Avvocatesse a giudizio: dovranno rispondere di firme false

Due avvocatesse sono chiamate a processo non per la difesa di qualcuno, ma perché sono loro le accusate. È successo a Santa Croce sull’Arno, dove si trova lo studio delle imputate, una 50enne residente nel comprensorio del cuoio, e una 51enne di Buti. La controparte offesa sarebbe sempre un avvocato, la cui firma secondo l’accusa, sarebbe stata utilizzata dalle colleghe per numerose cause civili, oltre alla ex moglie dell'uomo difeso dalle imputate. Le donne sarebbero andate contro all’articolo 481 del codice penale, sull’attestazione del falso in un certificato: avrebbero infatti falsificato un atto con la firma dell’avvocato offeso, che si è ritrovato a sostenere un’azione di recupero crediti per la controparte di un cliente delle due imputate. Per far si che il proprio cliente in causa di separazione, ottenesse il pignoramento della casa, avrebbero fatto diventare debitore l’uomo nei confronti della propria sorella, permettendo la messa all’asta dell’abitazione dove vive anche quest’ultima. Ieri mattina si è tenuta l’udienza di smistamento conclusa con un rinvio a novembre 2020.

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