La scorsa notte si è conclusa ila perizia chiesta dalla procura di Arezzo per capire se fu legittima difesa. Il gommista Fredy Pacini nella notte del 28 novembre 2018 sparò a un ladro, un 29enne di origine moldava, Mircea Vitalie che si era introdotto nella sua officina.
L'esame è stato condotto dall'esperto di balistica Paride Minervini, che ha utilizzato un manichino vestito con gli indumenti del giovane moldavo.
La perizia era stata richiesta per verificare la possibile traiettoria del proiettile sparato da Pacini che causò la lesione all'arteria femorale e la conseguente emorragia interna al 29enne.
Nella relazione si legge che il colpo mortale sparato da Fredy Pacini avrebbe una traiettoria dal basso verso l'alto. Il titolare sparò da un locale che si trova in alto e il proiettile arrivò proprio mentre il 29enne, probabilmente scivolato sui vetri, stava cadendo a terra con le gambe in alto. Lo sparo fatale arrivò proprio in quel momento.
Se le indiscrezioni dovessero essere confermate dalla perizia, il risultato degli esami andrebbe ad avvalorare la tesi della legittima difesa. Un altro proiettile sarebbe rimbalzato per terra, come ipotizzato in un primo momento, ma senza colpire Vitalie andò a conficcarsi in un muro. Fredy Pacini ha annunciato la sua intenzione di chiedere l'interrogatorio al mm Andrea Claudiani che conduce le indagini non appena sarà depositato il risultato della perizia balistica.
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