Uno studio su Antonio Ricci, aristocratico maceratese naturalizzato carmignanese, politico, storico e produttore di vino, figura importantissima nella Carmignano di fine ‘800 e primi ‘900. A realizzarlo è la concittadina Daniela Nucci, che ha raccolto tutto il materiale in un volume: “Tra il popolo che ho tanto amato. Antonio Ricci, un marchese sindaco e viticoltore a Carmignano”. La pubblicazione, stampata dal Consiglio Regionale della Toscana, con il patrocinio del Comune di Carmignano, sarà presentata venerdì 12 aprile alle 21 nella Sala del Consiglio Comunale.
Saranno presenti il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani, il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti, lo storico Marco Palla e l’autrice della pubblicazione Daniela Nucci.
Antonio Ricci era un abile imprenditore e portatore d’idee innovative in agricoltura,conduttore delle fattorie di Castello a Carmignano. Politico, storico, benefattore e filantropo, è stata una figura che ha lasciato un segno profondo nella memoria della comunità carmignanese. Ricci è ricordato soprattutto per aver ricoperto la carica di Sindaco nel 1872 e per avere,tra le varie cose, costruito l’acquedotto pubblico, dotando di acqua potabile tutte le frazioni, migliorando così le condizioni igienico sanitarie della popolazione.
Come studioso scrisse nel 1895 “Memorie storiche del Castello e del Comune di Carmignano”, dove è raccolta la storia del Comune dal tempo della dominazione romana fino al 1860. Un testo ritenuto fondamentale per chi si occupa della storia di questo territorio, conservato in importantissime biblioteche e istituti di ricerca. Per l’occasione il Comune di Carmignano ha ristampato l’antico libro di Ricci, che verrà presentato in anteprima venerdì in sala consiliare.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. Ingresso gratuito.
Fonte: Comune di Carmignano - Ufficio Stampa
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