Questa mattina Antonella Bundu, candidata a sindaco di Firenze per la sinistra, ha denunciato un grave episodio di razzismo in città. Ecco quanto scrive in una nota Antonella Bundu:
"Mi ha appena chiamato mio cugino J., era sconvolto. Era alla fermata del tram a Firenze, quando un gruppetto di ragazzi gli ha chiesto cosa stesse guardando con aria di sfida. Hanno cominciato a urlargli contro, dandogli del negro di m***** e lo hanno minacciato di morte. J. ha chiamato i carabinieri che non sono venuti, ma che lo hanno richiamato successivamente per sapere se c'era ancora bisogno, dopo che i ragazzi se ne erano già andati.
Un signore italiano ha preso le sue difese, dicendo ai ragazzi che erano loro delle m**** e una signora lo ha calmato, dicendogli di non reagire (mio cugino è grosso, e ha fatto bene a non menarli).
J. adesso ha paura, perché se il branco di fascisti si sente di poter agire in pieno giorno, in pubblico così, significa che c'è qualcosa che non va e questo clima di odio va interrotto prima che sia troppo tardi."
Dario Nardella: “Pronti a mettere a disposizione delle forze dell’ordine le immagini delle telecamere del Comune”
“Gravissimo quanto successo al cugino di Antonella Bundu. Siamo pronti a mettere a disposizione delle forze dell’ordine le immagini registrate dalle telecamere del Comune”. Lo afferma il sindaco Dario Nardella, commentando la notizia delle offese e delle minacce rivolte al cugino di Antonella Bundu, candidata a sindaco per una coalizione formata da Firenze città aperta, Rifondazione comunista, Possibile, Sinistra italiana e Mdp.
“Firenze è una città aperta, civile e plurale - ha continuato Nardella -, questi gesti non appartengono alla nostra storia e alla nostra cultura”.
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