L’assemblea legislativa toscana torna a riunirsi martedì 9 aprile alle 15.30 e mercoledì 10 alle 9.30. Ad aprire la seduta una comunicazione della Giunta regionale sulla “situazione nell’ospedale di Careggi in merito alla continuità di prestazione professionale di autorevoli medici della Toscana”.
Tra gli atti all’ordine del giorno le modifiche alla legge su “Demanio e patrimonio della Regione Toscana”; le modifiche al “Documento unico di regolarità contributiva”; le “Disposizioni organizzative in materia di procedure di affidamento di lavori. Disposizioni per la qualità del lavoro e per la valorizzazione della buona impresa”; le nuove disposizioni in materia di commercio su aree pubbliche. E ancora, il bilancio preventivo 2019 e pluriennale 2019-2021 dell`Agenzia regionale di sanità; il bilancio preventivo 2019 e pluriennale 2019/2021 del Consorzio Lamma; la proposta di legge “Norme per la tutela, il governo e la gestione pubblica del sistema idrico integrato”.
In programma anche gli atti finanziari della Regione tra i quali la proposta di delibera “Defr 2019 - Integrazione della sezione programmatoria della nota di aggiornamento al documento di economia e finanza regionale 2019”; interventi normativi relativi alla prima variazione al bilancio di previsione 2019-2021; la prima variazione al bilancio di previsione finanziario 2019-2021.
Si prosegue con le interrogazioni a risposta immediata: tre per l’assessore regionale alla Sanità su prevenzione e contrasto agli atti di violenza e aggressioni verso gli operatori sanitari, sul governo del settore delle politiche del farmaco in Toscana e sulla determinazione dei tetti massimi per l’acquisto delle prestazioni dalle strutture private; sul reclutamento del personale a tempo determinato e indeterminato dell’Agenzia regionale toscana per l’impiego risponderà l’assessore al Bilancio mentre quella sulla diffusione in Toscana del calabrone asiatico sarà rivolta all’assessore all’Agricoltura. Infine, interrogazioni sulle strategie di rilancio di Fidi Toscana e sulla presenza e bonifica dell’amianto negli uffici postali della regione.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana
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