Il Centro Dedalo di Siena a San Marino con ben tre lavori di ricerca

Il Centro Dedalo di Siena a San Marino

Grande apprezzamento per i poster presentati dal Centro Dedalo di Siena al convegno “Nessuno è somaro. Una scuola che promuove” di San Marino.

I lavori di ricerca proposti dalla psicologa Silvia Palamidessi e dalle logopediste Claudia Liuzzi e Giulia Bandini, sono stati molto apprezzati dagli oltre 300 partecipanti alla tre giorni di approfondimento su DSA in corso fino a domenica e organizzata da SOS Dislessia, Università degli Studi della Repubblica di San Marino e AID (Associazione Italiana Dislessia) in collaborazione con CIDI e Anastasis che ha visto la presenza di un testimonial d’eccezione: Oscar Farinetti.

Il poster a cura di Claudia Liuzzi, logopedista e responsabile del Doposcuola Serenamente è uno studio su “Gli strumenti compensativi in adolescenza” che si sostanzia di dati raccolti tramite un'indagine effettuata mediante somministrazione di questionario ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado e di secondo grado che frequentano il Doposcuola Specializzato del Centro Dedalo.

Il Centro Dedalo di Siena a San Marino

L’obiettivo è comprendere quali strumenti vengono utilizzati nello studio a scuola e quali nello studio pomeridiano: il poster a cura della logopedista Giulia Bandini titolato “Il trattamento - potenziamento con Reading Trainer 2 in una bambina con disturbi specifico della lettura” presenta l’efficacia del trattamento del disturbo specifico della lettura con L utilizzo della App “reading trainer” della piattaforma ridinet (Coop.Anastasis) in un caso di bambina con diagnosi di Dislessia. Il poster a cura della psicologa Silvia Palamidessi dal titolo “La Memoria di Lavoro può essere considerata un fattore predittivo nella diagnosi dei Disturbi di Linguaggio e Disturbi Specifici dell’Apprendimento?” ha osservato la relazione tra le capacità della Working Memory e le abilità Linguistiche e di letto-scrittura in un campione clinico costituito (N=16) di età media di 8,6 anni. In linea con i dati presenti in letteratura, nel campione a una migliore efficacia di Working Memory corrispondono valori più alti nelle prove di Vocabolario Recettivo e di Comprensione del Linguaggio Verbale ma anche di Velocità di Liste di Parole e Non parole, mentre diminuiscono i Tempi di Lettura di Brano.