Finanziamenti pubblici al Forum antiabortista: dopo l’interrogazione che ha fatto emergere il caso, Sì-Toscana a Sinistra ha presentato una mozione in cui si chiede alla Giunta regionale di stralciare immediatamente dall’accordo la parte sulla collaborazione con i consultori nell’ambito materno-infantile e che l’accordo non sia rinnovato alla scadenza del 2020.
“Il Congresso della famiglia a Verona reso evidente la rinnovata violenza degli attacchi al diritto inalienabile all’autodeterminazione di ciascuna donna e alla rete pubblica di sostegno alla maternità responsabile. Torniamo quindi a chiedere all’assessora Stefania Saccardi di ripensare l’accordo siglato col Forum antiabortista, che prevede un finanziamento di 195 mila euro in tre anni e che consente agli operatori dei consultori pubblici di indirizzare le coppie in difficoltà, prima o dopo la gravidanza, al Forum dei diritti della famiglia. Forum che per altro ha tra i suoi interessi principali proprio gli affidi e le adozioni”, commentano i consiglieri regionali di Sì-Toscana a Sinistra, Paolo Sarti e Tommaso Fattori, che hanno fatto emergere il caso presentando una interrogazione alcune settimane fa.
“A sei mesi dalla firma dell'accordo, è previsto un resoconto del lavoro svolto da Forum, Centri di Aiuto alla Vita e Movimento per la Vita, che prevede la possibilità di rivalutare questo percorso. Il testo siglato a inizio 2019 include molteplici aree di intervento, da quella socio-educativa a quella socio-sanitaria consultoriale. Chiediamo quindi, come primo passo immediato, di stralciare la parte che prevede la collaborazione con i consultori nell’ambito materno-infantile, cioè attinenti al percorso nascita e al percorso dell'interruzione volontaria di gravidanza. Chiediamo con fermezza alla Giunta anche di non rinnovare alcun tipo di finanziamento al Forum alla scadenza del 2020. Non resteremo a guardare, ne resterà a guardare il movimento delle donne in difesa della legge 194: le adesioni che stanno arrivando alla raccolta di firme lanciata da ‘Libere tutte’ sono un ulteriore segnale e una voce che Saccardi e Rossi hanno il dovere di ascoltare”.
“Gli operatori dei consultori hanno la professionalità per assicurare non solo un intervento complesso e completo, ma anche quella necessaria laicità e il doveroso disinteresse che non può essere garantito da un Forum il quale si occupa di incolpare la donna che sta prendendo in considerazione la possibilità di abortire e al tempo stesso di dare bambini in affidamento o in adozione. Quei 195 mila euro - concludono Sarti e Fattori - sono risorse sottratte ai consultori pubblici che hanno urgente bisogno di finanziamenti!”
Fonte: Sì Toscana a Sinistra Consiglio Regionale della Toscana - Ufficio Stampa
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