Un depuratore all'avanguardia a Montespertoli, 5,2 milioni di euro per ampliarlo

È stato presentato oggi, venerdì 5 aprile, il progetto di ampliamento del depuratore Schiavone di Montespertoli. Nella sede empolese di Acque Spa ha visto la luce il procedimento che darà nuova luce allo stabile, situato poco fuori dal centro abitato montespertolese e che servirà per il capoluogo. Costerà circa 5,2 milioni di euro ed era stato annunciato già nel 2016, quando venne messo in chiaro che i tempi tecnici per la realizzazione si sarebbero protratti fino al 2019 circa.

Si tratta un intervento che eliminerà scarichi in ambiente che sono in essere a Montespertoli, li intercetterà e li porterà al depuratore che raddoppierà la portata. Si inseriranno nell'unico collettore ben otto scarichi che attualmente vanno in ambiente o in sistemi non adeguati.

L'impianto ha avuto una serie di problemi da quando è nato a metà anni '90 e non è stato utilizzato appieno. Con il nuovo intervento ci sarà un nuovo trattamento dei reflui con opere tecnologiche all'avanguardia. Questa novità porterà a un trattamento fino a 6mila abitanti, rispetto ai 3.500 attuali. L'area si svilupperà su 8mila metri quadrati.

Parliamo di tempi. Siamo nella fase esecutiva e a fine maggio verrà completata per passare alla verifica tecnica sull'adeguatezza del progetto, per cui servono 60 giorni. Dopo ci sarà la gara di appalto che può chiudersi entro novembre. "I lavori saranno iniziati e finiti entro la fine del 2020. L'intervento è in diviso in 4 fasi esecutive per non allungare troppo i tempi e avere gare con importi minori, favorendo le ditte locali" ha dichiarato Claudio Lastraioli della gestione operativa Acque Spa.

Il vice presidente di Acque Spa Giancarlo Faenzi ha aggiunto: "L'investimento ha un valore di forte impatto ambientale. Si fa un intervento sulle acque ma per il territorio. Anche in un periodo come questo si riesce a investire bene. Lo Schiavone inoltre renderà l'acqua che viene prelevata alla Pesa".

Ha chiuso il sindaco Giulio Mangani: "È il coronamento di dieci anni di lavoro in un comune che ha una situazione idrografica particolare. Il sistema sarà efficiente e sostenibile e ci siamo arrivati dopo anni di progettazione e pianificazione. Da sottolineare il confronto tra enti".