Stato di agitazione Arpat, Unione Inquilini: "Agenzia se indebolita danno per tutti i cittadinI"

Apprendiamo dai mezzi di informazione che i Sindacati confederali, le Rsu e le Rsa di Arpat hanno indetto uno stato di agitazione per tutti i dipendenti del comparto.

Infatti, da quanto emerge da un recente comunicato stampa emerge come:
1. il personale Arpat sia diminuito, solo dal 2010 al 2018, del 17% (da 771 a 637 dipendenti);
2. sussiste una evidente e critica carenza di dirigenti;
3. i bilanci di Arpat si chiudono in positivo, ma finiscono per rimpolpare le casse della Regione;
4. i finanziamenti regionali alla suddetta Agenzia diminuiscono sempre più (- 4 milioni di euro negli ultimi 5 anni);
5. ed, infine, i controlli sul territorio risultano diminuiti (anni 2017- 2018), per categoria, da un minimo del 12% ad un massimo 38 %.
La nostra associazione in molte occasioni è stata molto critica nei confronti di Arpat, e continuerà a a farlo in futuro, se necessario, ma siamo al contempo siamo ben consci del fatto che un “Arpat debole” sia un grave danno per tutti i cittadini, come testimoniato dai sopraesposti dati sulla diminuzione dei servizi. Dal nostro punto di vista le politiche che stanno colpendo Arpat sono una tecnica oramai consolidata negli anni che segue uno preciso schema, o dovremmo definirlo come una ricetta precisa: la ricetta della bollitura della rana. Infatti, come si fa a bollire una rana? Se si butta la rana in un acqua bollente questa salta via, ma se invece si mette in acqua fredda e si inizia a riscaldarla lentamente si arriverà al punto di ebollizione senza che essa se ne accorga in tempo. Questa tecnica è stata adottata nel nostro paese per le politiche sociali e per la sanità ed infine sta colpendo Arpat, cioè con diminuzione lenta dei fondi e finanziamenti che colpiscono gravemente gli enti.

Tutto ciò premesso va la nostra piena solidarietà alle associazioni che hanno dichiarato il suddetto stato di agitazione e, contestualmente, invitiamo tutte le associazioni e comitati che si occupano di tematiche ambientali a fare altrettanto.

Luca Scarselli, sezione Valdarno Inferiore Unione Inquilini Pisa

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