A seguito delle affermazioni rilasciate da alcuni assessori in merito ad un progetto di statalizzazione delle scuole dell'infanzia e dell'appalto di un nido, il personale dei Servizi educativi del Comune di Siena, riunitosi in assemblea con la RSU e le Organizzazioni Sindacali lo scorso 1 aprile, ha deciso di procedere con lo stato di agitazione.
La CISL FP si dissocia dal comunicato stampa a firma CGIL e UIL dello scorso 2 aprile, in quanto ritiene fondamentale moderare i toni del confronto, mantenere il dialogo con l'Amministrazione Comunale in carica, così come ha sempre fatto anche con le precedenti, tutelando i diritti dei lavoratori, mettendo in atto tutte le forme di lotta possibili sotto il profilo sindacale e dissociandosi dalle iniziative di natura puramente “politica” che non le competono.
Si ritiene prioritario il mantenimento dei livelli occupazionali sul territorio in un momento particolarmente delicato della storia sociale del paese e di Siena impegnandosi inoltre a non disperdere ma anzi a valorizzare le rispettive professionalità.
La CISL FP non sottovaluta le esternazioni fatte dagli assessori sia in merito alla statalizzazione delle scuole dell'infanzia che alla gestione separata di un asilo nido e continuerà con tutte le proprie forze a sostenere i diritti dei lavoratori del settore educativo.
Ribadisce che è obiettivo comune che i servizi erogati continuino a rappresentare un'eccellenza.
CISL FP sarà presente alla riunione convocata per venerdì prossimo, 5 aprile, dal Prefetto per la conciliazione richiesta nello stato di agitazione
Cisl Siena
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