"A Ponte a Elsa bisogna tornare a vivere bene e essere felici, per questo lavoreremo con le associazioni per dare nuova vita alla stazione e risolvere la questione dell'ecomostro", sono queste le parole del sindaco Brenda Barnini a margine dell'inagurazione del fontanello di Acque spa avvenuta oggi. E sono due i progetti al centro della rivalorizzare della frazione.
L'Ecomostro di Ponte a Elsa
Al centro c'è sicuramente l'ecomostro, che si trova proprio alle del fontanello inaugurato oggi. Il cantiere edile è abbandonato ormai dagli inizi degli anni 2000, dopo il fallimento della ditta che vi effettuava i lavori: la M.G. Costruzioni di Caserta. Da allora l’immobile ha iniziato a vivere in uno stato di abbandono, e quindi di degrado ambientale. Più volte in questi anni l’area, di 3.800 mq e il sovrastante immobile di 5mila metri cubi interrati e 15 mila 300 fuori terra (destinati a garage, fondi commerciali al piano terra, uffici e appartamenti ai piani superiori) è andata all’asta, ma senza nessuna soluzione, l’ultima risale a inizio 2014. Sul cantiere sono stati realizzat in questi ultimi anni una serie di interventi di messa in sicurezza, ma il futuro dell'aria sembra al momento messo in pausa, almeno fino ad oggi. Il sindaco Barnini, infatti, ha annunciato la volontà del comune di prendere all'asta la zona dell'ecomostro di Ponte a Elsa in via Cioni e via Caponi e trasformarlo in un parco urbano sullo stile di Serravalle.
"Vogliamo comprare all'asta quello stabile e trasformarlo in un parco urbano sullo stile di Serravalle - ha detto il sindaco- Servono due milioni di euro e stiamo muovendoci tra i vari bandi per riuscire a rendere l'opera fattibile e dare più decoro e sicurezza alla frazione".
La stazione
A margine dell'inaugurazione del fontanello, il primo cittadino ha parlato anche della stazione annunciando anche in questo caso delle novità: "Lavoreremo con le associazioni per dare nuova vita alla stazione. Nelle prossime settimane ci saranno i primi incontri".
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