Un 35enne albanese, già arrestato il 25 gennaio scorso dalla squadra mobile di Firenze nell'ambito di indagini per traffico internazionale di droga, è stato denunciato per estorsione dagli investigatori.
L'uomo avrebbe prestato 150mila euro a un imprenditore bolognese, a un tasso d'interesse del 20%. L'imprenditore voleva avviare un'attività di pet therapy, ma non è riuscito a riconsegnare la somma.
Secondo le ricostruzioni, l'uomo sarebbe stato picchiato e minacciato di morte. Così avrebbe acconsentito a custodire una partita di cocaina nel capannone. Ma l'albanese, tenendolo in pugno, lo avrebbe perfino accusato di avergli rubato parte della droga e di aver sciupato la parte residua sostenendo di non averla custodita in modo idoneo, così acuendo i contrasti per attaccarne il patrimonio. Per questo è stato costretto a cedere al suo strozzino una scultura del valore di 30mila euro e un appartamento a San Pietro a Casale in provincia di Bologna. L'appartamento è stato sottoposto a sequestro preventivo.
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