Grande successo per l’iniziativa del gruppo Cioni Cornici rivolto ai clienti che si è tenuto sabato 30 e domenica 31 marzo a Badia a Cerreto, frazione di Gambassi Terme, dove in una variegata esposizione campionaria si è tenuta una vera e propria fiera delle cornici.
Una iniziativa voluta fortemente dalla proprietà, rappresentata da Luca Cioni, assieme ai giovani figli Mirco e Nico, entrambi alla guida delle divisioni aziendali.
L’iniziativa si è tenuta nel rinnovato plesso industriale dell’Albor, rilevata dallo stesso gruppo nel 2018, trattandosi di una azienda conosciuta a livello internazionale con un mercato di nicchia e una sede anche in Francia.
Peculiarità che così hanno continuato a vivere grazie alla volontà del gruppo di crescere e allo stesso tempo di mantenere inalterata la forza lavoro della storica realtà, formata da 10 dipendenti.
Una vera e propria esposizione campionaria dove Luca Cioni ha invitato tutti i suoi clienti sparsi per il mondo, assieme alle istituzioni del territorio come i sindaci di Gambassi Terme, Paolo Campinoti, Giacomo Cucini per Certaldo, Giacomo Bassi per San Gimignano e Paolo Pomponi per Montaione.
“La volontà del mio gruppo è quella di guardare al futuro con fiducia, puntando su innovazione e conservazione di un know how sulle cornici che in Valdelsa è un punto di riferimento a livello internazionale. Questa iniziativa inoltre serve anche per presentare il nostro progetto di allargare il mercato ai piccoli negozianti che potranno così ampliare l’offerta dei loro prodotti” spiega Luca Cioni.
Anche i figli al timone delle aziende credono in questa opportunità, come dichiara Mirco: “Adesso Il mercato del gruppo abbraccia tutta l’Europa e allo stesso tempo è in crescita verso il nord America.
La storia e i numeri del gruppo N.M.C.
Il gruppo N.M.C. che prende il nome dai due figli di Luca, Nico e Mirco, si suddivide fra 2 province, quella di Firenze e Siena, potendo contare su 4 plessi industriali: 2 a Certaldo, 1 Badia a Cerreto e un altro a Badia a Elmi, frazione di San Gimignano. Sono quasi 21mila metri quadri di spazio occupati da questo gruppo, sommando tutti i capannoni, dove si suddivide la produzione e un magazzino. A supporto 22 linee di verniciatura, simbolo di un profondo rinnovamento tecnologico, avvenuto nel corso degli anni. La sua storia va avanti da oltre 35 anni e può contare su più di 150 clienti sparsi in tutto il mondo. Numeri che adesso rappresentano il polo industriale più grande della Toscana nel settore delle cornici La combinazione di 2 fattori fondamentali quali la tradizione artigianale e la sofisticata innovazione industriale è il segreto del successo del gruppo. Gran parte della produzione è fatta di aste prodotte su richiesta dei clienti, completata dagli articoli del campionario, che ogni anno viene ampliata con nuovi prodotti.
Le dichiarazioni dei sindaci
Paolo Campinoti da Gambassi Terme: “Si sono salvati posti di lavoro e un brand molto importante come quello di Albor. Adesso c’è una nuova linfa vitale ad una zona produttiva che consentirà l’ingresso di nuove attività lavorative nel territorio, allontanando così il degrado”
Giacomo Cucini, Certaldo “E’ importante che un imprenditore certaldese come Cioni, già titolare di floride aziende, scelga di impegnarsi ancora in nuove attività imprenditoriali. Gliene siamo grati perchè questo non solo rappresenta il rilancio di una storica azienda locale ma dà un segnale di fiducia e sprona tutto il territorio”
Giacomo Bassi, San Gimignano: “Felici di questa nuova iniziativa imprenditoriale di grande lungimiranza che sta puntando su un settore che è stato in passato una occasione molto importante per l’economia del territorio. Quello che conta in questa fase storica è il mantenimento dei livelli occupazionali e possibilmente in futuro la crescita dei posti di lavoro”
Paolo Pomponi, Montaione: “Questa è una occasione importante per il territorio perché serve a dare lustro a un settore molto importante per la Valdelsa come quello delle cornici. Ben vengano imprenditori come Luca Cioni pronti a dare ossigeno e fare impresa. Adesso manca un tassello importante per dare una infrastruttura quanto mai attesa dal tessuto imprenditoriale come la nuova 429”.
Fonte: Ufficio stampa
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