È scomparso Gino Votta, ex imprenditore affetto da Sla: tutta Ponte a Egola lo saluta commossa

Ha lottato per anni contro un male terribile, ma non ce l'ha fatta. Nella mattina di oggi, mercoledì 27 marzo, è venuto a mancare nella sua abitazione Gino Votta e tutta Ponte a Egola lo piange. Aveva 62 anni e contrasse la sclerosi laterale amiotrofica, nota con la sigla Sla, circa venti anni fa.

Abitava a Ponte a Egola ed era noto in tutta la frazione e in tutto il territorio comunale perché molto attivo nella vita cittadina, soprattutto per quanto concerne il palio. Lascia la moglie e tre figli, che negli anni lo hanno sempre accudito e sostenuto. I funerali si terranno venerdì 29 marzo alle 14.30 nella chiesa di Ponte a Egola.

Ex imprenditore, fino ai primissimi anni Duemila è stato titolare di una conceria nella Zona del Cuoio, anche se poi ha dovuto abbandonare la professione per il progredire della 'Stronza', come lui chiamava la malattia citando Stefano Borgonovo (ex calciatore di Milan e Fiorentina morto dopo la lotta con la Sla).

Nonostante la malattia, Votta non aveva mai smesso di mollare e di portare avanti le sue battaglie. Di recente è stato al centro di un caso con l'Asl, dato che non arrivavano le sacche di cibo di cui aveva bisogno; qualche anno fa, invece, scrisse a due banche per un contenzioso. Nel 2014 è stato anche tra i candidati per 'Uomo dell'anno', premio di gonews.it.

Il direttore di gonews.it Elia Billero e la redazione del giornale esprimono il più grande cordoglio per la scomparsa di Votta, tenace 'combattente' per i diritti di chi sta combattendo con la Sla: "Addio Gino, la tua tenacia è servita a molti in Toscana e in Italia per far capire le condizioni di sofferenza e i disagi quotidiani di persone come te".



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