"Il Tar ha dato ragione al ricorso che la lista Santa Maria a Monte di Tutti ha fatto presentare da due suoi componenti Claudio Remorini e Fabio Antichi. Il regolamento era sbagliato, la dove escludeva alcune categorie di cittadini dalla possibilità di autocandidarsi alle elezione delle Consulte di Località. La sentenza annulla tutti gli atti precedenti e ordina all'autorità amministrativa (il Comune) di eseguire la sentenza e condanna il Comune al pagamento delle spese di giudizio.
In pratica il Comune dovrà modificare il regolamento togliendo le esclusioni, riaprire con un bando le iscrizioni per le autocandidature e indire nuove elezioni per le Consulte.
Questo è il risultato che indica la sentenza del Tar della Toscana.
Un'ultima annotazione sulle presunte categorie create dal sindaco Parrella che contrappongono “i liberi cittadini apolitici” ai “cittadini schiavi della politica”. Mi chiedo e gli chiedo il Sindaco ha letto la lista dei candidati alle consulte delle elezioni del 10 marzo? O i sette candidati di cui una anche dirigente regionale di un sindacato, che fanno parte delle Commissioni consiliari in quota maggioranza di destra e che erano candidati nelle Consulte, in quale delle due categorie le inserisce?
Allora chiudiamo con la demagogia e passiamo a lavorare per dare vita e corpo ad uno strumento che noi – come Lista – riteniamo importante per la partecipazione e la democrazia nel nostro Comune".
Sergio Coppola, capogruppo Santa Maria a Monte di Tutti.
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