Visibilmente commosso e grato all’intera comunità, l’arcivescovo di Lucca Italo Castellani ha ricevuto oggi – venerdì 22 marzo – a Palazzo Ducale dalle mani del presidente della Provincia Luca Menesini la Pantera d’oro, il riconoscimento che riproduce l’emblema araldico della Provincia di Lucca che, dal 1996, è assegnato dall’amministrazione provinciale a quei personaggi, direttamente o indirettamente legati al territorio provinciale, che si sono distinti nell’ambito culturale, economico, sociale, sportivo e della cooperazione internazionale.
La cerimonia in Provincia è cominciata con un’esecuzione musicale di un duo musicale - Ernesto Garza alla chitarra e Michela Del Grosso al flauto – studenti dell’Istituto superiore di studi musicali “Boccherini” di Lucca, a cui è seguito l’intervento di Mario Battaglia presidente dell’Associazione Cattolica e in rappresentanza delle associazioni laicali del territorio.
Alla presenza di autorità religiose, civili e militari e di un folto parterre di sindaci, il presidente della Provincia Menesini ha consegnato l’onorificenza con questa motivazione: “in riconoscimento dell’impegno indefesso manifestato durante gli anni del suo servizio pastorale a favore della popolazione del territorio lucchese in diverse circostanze: dal tragico e doloroso evento della strage ferroviaria di Viareggio all’alluvione dell’Oltreserchio, dalle crisi aziendali alle emergenze umanitarie, evidenziando in maniera costante una generosità d’animo sempre sensibile e discreta a favore di tutta la comunità, in particolar modo verso i più deboli”.
Nominato arcivescovo coadiutore di Lucca da Papa Giovanni Paolo II il 31 maggio 2003, il 13 settembre successivo Italo Castellani prese possesso dell'arcidiocesi. Il 22 gennaio 2005 successe alla medesima sede in seguito alla rinuncia, per raggiunti limiti di età, dell'arcivescovo Bruno Tommasi. Dal 12 maggio nella Diocesi di Lucca si insedierà il nuovo vescovo Paolo Giulietti.
“Nei suoi 14 anni da vescovo – ha aggiunto il presidente Menesini – si sono manifestati evidenti segni di crisi della società. E si percepisce in molti casi una stanchezza interiore delle persone che rischia di portare le nostre coscienze verso la rassegnazione, verso la fuga. Una stanchezza interiore che non deve portare la nostra società a percorrere pericolose scorciatoie, a cedere all’odio, a credere a coloro che raccontano una visione semplicistica e strumentale di una società in realtà molto complessa.
Questo ed altro ha attraversato il nostro Arcivescovo: un periodo non facile. Eppure Castellani è divenuto un punto di riferimento morale non solo per la comunità diocesana ma anche per la realtà civile del territorio provinciale. In questi 14 anni molto spesso si sono incrociate le strade della Provincia con quelle dell’Arcidiocesi, in molti casi è scaturita una stretta collaborazione. Sempre attivo, sempre attento ai più deboli, con uno stile asciutto e sobrio che si è subito sposato alla perfezione con il ‘garbo’ lucchese, facendo sì, grazie anche alla sua sensibilità, che fosse percepito dalla comunità come ’uno di noi’. Grazie Arcivescovo Castellani. Questo riconoscimento vuole essere un ringraziamento per tutti questi anni al servizio della nostra comunità. Grazie davvero”.
Andando a ritroso negli anni, nel palmares della Pantera d’oro della Provincia spiccano numerose personalità in vari campi. In ambito culturale il direttore d’orchestra Nicola Luisotti, lo storico della musica Andrea Sessa, lo scrittore e umorista lucchese Giorgio Marchetti, il pittore Antonio Possenti, il professore di diritto del lavoro Giuseppe Pera, la studiosa Edda Bresciani, l’artigiano viareggino Massimo Del Chiaro, lo scrittore Marco Lucchesi, il patron del Summer Festival Mimmo D’Alessandro, il pediatra PierLuigi Giorgi.
In campo sportivo ricordiamo l’ex presidente della Lucchese Egiziano Maestrelli, l’ex ct della nazionale di calcio Marcello Lippi, lo sprinter e campione del mondo di ciclismo Mario Cipollini, il martellista Nicola Vizzoni, il maratoneta Roberto Barbi, l’arbitro internazionale Pierluigi Collina, la colonna del Milan Paolo Maldini e il medico sportivo Enrico Castellacci.
Fonte: Provincia di Lucca
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