Per la prima volta in Toscana viene stabilito l’utilizzo di brochure informative per le donne in stato di gravidanza e in situazioni di povertà, solitudine o disagio, per essere adeguatamente informate e messe in condizione di fare una scelta più consapevole.
Il 29 gennaio scorso, è stato siglato il patto attuativo dell’accordo di collaborazione tra il Forum Toscano delle Associazioni Familiari e i Consultori dell’Azienda Asl Toscana Centro, che vede fattivamente coinvolti anche i Centri di Aiuto alla Vita (CAV) toscani per l’attuazione della Legge 194/1978 sulle “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”.
Al suo Art. 2, il patto attuativo prevede “la centralità del consultorio Familiare nel sostegno alle maternità difficili nel percorso nascita e di prevenzione dell’IVG”. Viene dunque siglato l’impegno a dedicare più attenzione ed aiuto concreto alle donne che si trovino a vivere una maternità difficile, inattesa o indesiderata, affinché non siano sole e possano esercitare in libertà il loro diritto di non abortire e di accogliere il figlio.
"Si tratta di un grande passo in avanti nell’attuazione e applicazione della L. 194 - afferma la Presidente del Centro di Aiuto alla Vita di Empoli Carmen Benavides -. La Legge infatti prevede che lo Stato debba fare tutto il necessario per rimuovere le cause che possano indurre una donna ad interrompere la gravidanza, ciò in applicazione del principio della preferenza per la nascita che ispira la legge medesima".
Viene stabilito nella Regione Toscana l’utilizzo di brochure informative sia negli ospedali che nei consultori pubblici così che le donne in gravidanza e in situazione di povertà, solitudine o disagio, possano essere adeguatamente informate e messe in condizione di fare una scelta più consapevole e libera.
Inoltre, nel caso in cui la donna scelga il percorso di maternità e di accoglienza del figlio, i Centri di Aiuto alla Vita si interfacceranno direttamente con i Consultori pubblici, per elaborare un progetto diretto ad accompagnare la donna in gravidanza.
Il progetto nasce da anni di esperienza maturata sul campo dagli stessi operatori ed operatrici dei CAV, i quali hanno potuto riscontrare che di fronte ad una gravidanza inaspettata, difficile o indesiderata, la donna, se accompagnata e sostenuta, trova il coraggio di portare avanti la sua maternità.
La brochure illustrativa del progetto si apre con il messaggio: ”Se sei in attesa e hai una gravidanza difficile, sei preoccupata, non sai che strada prendere e magari pensi all’aborto, prima di prendere una decisione così importante” , ed elenca una serie di numeri di telefono attivi, H 24, delle realtà territoriali, anche associative, che operano gratuitamente in soccorso alle donne e ai nascituri, tra cui, appunto SOS VITA 800.813.000 e CAV Empoli 3332682196
Fonte: Centro di Aiuto alla Vita di Empoli
Notizie correlate
Tutte le notizie di Empoli
<< Indietro