È stata un’occasione di scambio significativa, in cui si sono incrociati passato e futuro per costruire un nuovo e più consapevole presente.
E’ stato anche questo il senso della visita-incontro avvenuta l’altro giorno, 18 marzo, alla Rsa Leoncini di Pontedera, struttura gestita dalla cooperativa Agape, che ha aperto le porte ai ragazzi del liceo Eugenio Montale. Un momento di scambio che ha portato la delegazione dei ragazzi a fare visita ai nonni della struttura, per un evento inserito all’interno del progetto “Cittadini attivi”.
Cittadini attivi è un progetto che si basa sulla peer education, ossia sull'educazione tra pari, ragazzi un po’ più grandi, da poco diplomati che intraprendono un viaggio alla scoperta del significato di “cittadinanza attiva”. Negli incontri svolti dagli “insegnanti alla pari” i ragazzi hanno avuto la possibilità di esprimere liberamente i loro interessi e hanno provato a risolvere/alleviare alcune problematiche che loro stessi hanno individuato attraverso uno sguardo critico. Osservare, individuare problemi, idealizzare, progettare e mettere in atto. I ragazzi non sono solo spettatori in questo, ma veri e propri attori che cercano di “Attivarsi” per la risoluzione di problemi che riguardano tutti.
Lunedì, la classe 4Csu dell'indirizzo delle scienze umane ha dimostrato uno spiccato interesse verso gli anziani e tutto ciò che ruota a loro intorno.
L'incontro, gestito anche dal professor Mannucci, che ha coordinato la collaborazione tra scuola e Rsa, è stato anticipato da una preparazione dei ragazzi seguita dalla conoscenza degli anziani attraverso giochi di animazione e dialoghi, anche per la creazione di cartelli stradali e non che aiutino l'anziano in tre ambiti: Rsa e città, per l'orientamento, verso i pullman.
La classe, composta da 16 alunni, è stata accompagnata dal professor Sergio Bellagamba, insieme alla ex allieva e curatrice del progetto Ylenia Nencini, che ha manifestato l'intenzione di proseguire la collaborazione con la struttura Agape.
Grande soddisfazione per Agape, infine, e per tutti gli operatori della struttura che vedono nello scambio intergenerazionale un momento fondamentale di condivisione per gli anziani ospiti della Rsa.
Fonte: Agape
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