Tullio Solenghi rende omaggio alla comicità grottesca e alla geniale inventiva di Paolo Villaggio, attraverso i personaggi più noti del grande attore genovese.
Domenica 24 marzo alle ore 21 (prezzi: 14 euro intero, 11 euro ridotto under-14 e over-65) al Teatro Moderno va in scena “Una serata pazzesca: Tullio Solenghi legge Paolo Villaggio”, un progetto a cura di Sergio Maifredi e Tullio Solenghi, prodotto da Teatro Pubblico Ligure. Un viaggio ironico e grottesco nel mondo e nei personaggi creati dal grande attore genovese, che ha avuto la straordinaria capacità di rivoluzionare la comicità, dando vita a un riso amaro e tragico e dipingendo un affresco graffiante e impietoso della società italiana e dei suoi vizi. Paolo Villaggio è stato il creatore di alcune tra le più riuscite maschere contemporanee: dal paradossale e grottesco Professor Kranz al timidissimo Giandomenico Fracchia per arrivare al servile e sottomesso ragionier Ugo Fantozzi, forse il personaggio più popolare dell'intera storia della comicità italiana. Paolo Villaggio, da artista acuto e feroce, ha saputo scolpire nell’immaginario collettivo personaggi in cui si riconosce da oltre quaranta anni l’Italia intera; ha ripreso le sue maschere dalla Commedia dell’Arte per calarle nel nostro quotidiano; ha scelto di essere clown senza malinconie o patetismi, ma dotato di una voce potente, cinica e impietosa.
Tullio Solenghi restituisce al pubblico la genialità e l'inventiva di Paolo Villaggio con affetto e maestria. Racconta aneddoti, storie vissute insieme, incontri; e poi lo legge, legge i suoi libri, i suoi pensieri, i suoi racconti, rivelandone la sua forza di scrittore. Perché Paolo Villaggio è stato prima di tutto uno scrittore, un autore: il suo libro Fantozzi nel 2011, per i 150 anni dell' Unità d'Italia è stato scelto dal comitato scientifico del Centro per il libro e la lettura del Mibact tra le centocinquanta opere che hanno segnato la storia dello Stato Italiano Espressioni come "megagalattico", "poltrona in pelle umana", "nuvola degli impiegati", "salivazione azzerata", "lingua felpata", aggettivi come "mostruoso", "pazzesco" e "agghiacciante" o inesattezze verbali come "venghi", "vadi", "dichi" sono state entrate nel lessico italiano grazie a Villaggio.
L'appuntamento con Solenghi conclude la stagione teatrale aglianese, promossa e organizzata da Fondazione Toscana Spettacolo in collaborazione con l'associazione culturale “Il Moderno” e il Comune di Agliana.
Fonte: Il Moderno - Ufficio Stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Agliana
<< Indietro