Le 'Terre Nuove' toscane, un futuro tra storia ed opportunità

"C’era una volta… una città nuova”: questo il titolo dell’evento che si terrà il 22 marzo a San Giovanni Valdarno, occasione inedita per discutere di passato e futuro di territori ricchi di storia ed opportunità, con l’obiettivo di creare una rete regionale di città ‘sorelle’. Ovvero di città nate grazie ad uno dei fenomeni più rilevanti della storia urbanistica del Medioevo europeo, quello delle Terre Nuove, che in Toscana portò alla fondazione di molti nuovi centri, accumunati da un comune schema urbano e da incentivi per gli abitanti. Nacquero in particolare nel Valdarno: San Giovanni, Castelfranco e Terranuova Bracciolini; ma anche in Mugello con Scarperia e Vicchio, in Lucchesia con Pietrasanta e Camaiore, nel senese con Paganico e Monteriggioni.

Il convegno del 22 marzo vuole dunque raccontare la storia e rilanciare il valore non solo architettonico, ma anche culturale e sociale di questi centri. Dal passato al futuro, una mattinata di confronto per comprendere e ipotizzare quali scenari, quali nuove opportunità di sviluppo e promozione le reti culturali territoriali possono aprire. Sede dell’evento sarà naturalmente il Museo delle Terre Nuove di San Giovanni, nel Palazzo di Arnolfo, a partire dalle 9.30.

I lavori si apriranno con l’introduzione di Simone Gheri, direttore di Anci Toscana; interverranno poi lo storico Paolo Pirillo, Maurizio Viligiardi sindaco di San Giovanni, il game designer Fabio Viola e lo scrittore Emilio Casalini; poi la parola ai ragazzi dell’Istituto Tecnico Economico Severi. Dopo Roberto Ferrari della Regione Toscana, ci sarà spazio per il dibattito; concluderanno poi Francesca Basanieri, responsabile Turismo AnciToscana e sindaco di Cortona ed Eugenio Giani, presidente del Consiglio Regionale della Toscana.

Fonte: ANCI Toscana

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