Riapre il Multipiù, ospiterà la scuola per adulti

Arriva una soluzione per il Multipiù, temporanea,  in attesa della decisione del tribunale sulla proprietà. Dopo vari tentativi dell’amministrazione finalmente è stata trovata la strada che permetterà di dare una risposta unica a due problemi: utilizzare un edificio che, ormai vuoto da anni, rischiava di rovinarsi e trovare spazio ad una scuola che sta lasciando le sue aule per consentire il miglioramento sismico dell’immobile in via Don Minzoni.

Il CPIA, scuola statale di istruzione obbligatoria per adulti, sarà spostato nei locali in viale Kennedy fino al termine dei lavori nella ex succursale della primaria; una soluzione arrivata grazie al rapporto costante tra amministrazione e liquidatore, ad oggi proprietario dell'immobile.

Ricordiamo che il Multipiù è attualmente inutilizzato a causa di vicende giuridiche sulla proprietà, fallimento della Cooperativa Della Casa, oltre ad un’ipoteca e a problemi di responsabilità civile di eventuali terzi che non permette di cedere l’immobile a altri soggetti. Quella scolastica è invece una competenza comunale e la temporaneità permette questa operazione.

Il rapporto tra esposizione debitoria e valori dei beni pignorati non rende fattibile per il liquidatore qualunque soluzione alternativa.

“Il compito di un’Amministrazione è quello di mettere in relazione bisogni, problemi e risposte -  spiega il Sindaco Paolo Omoboni -. L'utilizzo temporaneo per funzioni di competenza comunale, come una scuola, non ha trovato ostacoli e si rende vita ad un immobile ormai vuoto da anni. Il punto per il presente e per il futuro resta fermo- ribadisce il primo cittadino - la richiesta di assegnazione del bene senza ipoteca, visto che è già stato pagato interamente anni fa. Su questo io stesso ho firmato e presentato un esposto alla Corte dei Conti.”

L' udienza in cui il Giudice deciderà sull'assegnazione del bene al Comune è fissata a febbraio 2020.

“Se dovesse essere trasferito il bene con ipoteca, soluzione comunque positiva rispetto al perderlo completamente per essere venduto all'asta, in quel momento si concretizzerebbe un danno per il Comune, un danno di cui qualcuno dovrà rispondere - conclude il sindaco - io sono fiducioso di un esito positivo”.

Fonte: Ufficio stampa Comune Borgo S Lorenzo

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