Un quarto medico dell'ospedale San Jacopo risulta iscritto nel registro degli indagati per la morte di Cristiana Capecchi, la giovane impiegata morta nella serata di domenica 24 febbraio in seguito ad una crisi respiratoria, visitata tre volte al pronto soccorso di Pistoia e sempre rimandata a casa, con una diagnosi di pleuropolmonite.
Si apprende da il Tirreno che si tratta di un medico 53enne, romano ma domiciliato a Pistoia è il radiologo che ha eseguito l'angiotac. L'ipotesi di reato è quella di omicidio colposo
Dall'autopsia è emerso che la morte è stata causata da un’embolia polmonare non diagnosticata. Indagati anche i tre medici di turno al pronto soccorso nei tre giorni in cui Cristiana Capecchi fu visitata e rimandata a casa.
Notizie correlate
Tutte le notizie di Pistoia
<< Indietro