Sono rimaste poche le certezze nella vita, ma una di queste è che l'8 marzo si regalano le mimose. Così è stato anche per la Festa della Donna 2019 in tutta Italia, ma concentriamoci su Empoli, o meglio, sulla frazione di Ponte a Elsa. Sì perché spesso il risparmio e il rispetto per la natura non collimano, in particolare quando si tratta di mimose: un alberello è protagonista di una vicenda che ha fatto indignare un po' di persone sui social network.
Fino al 6 e 7 marzo del 2019 era presente a Ponte a Elsa uno splendido albero di mimosa. Si trovava nei giardini di via Piero Gobetti ed era piuttosto rigoglioso, con i fiori gialli a spiccare nel verde del giardino. Un effetto molto bello e appariscente, dovuto anche alla bella stagione arrivata in anticipo. Basta attendere due giorni e la situazione cambia radicalmente.
Il 9 marzo 2019 la pianta si presenta spoglia, il giallo che la faceva da padrone è ormai quasi scomparso e si vedono solamente i rami secchi e depredati dai fiori. Sembra che sia opera del diavoletto Taz dei Looney Tunes, che col suo turbine porta via ogni cosa che incontra.
La verità è un'altra. In mezzo c'è stato l'8 marzo, ovverosia la Festa della Donna. Avere a pochi passi da casa un albero dove prendere la mimosa 'gratis' è una fortuna: un regalo utile e a prezzo nullo. L'albero viene spogliato e nasce una polemica.
"Il rispetto delle tradizioni non va di pari passo con il rispetto della natura" è uno dei commenti che va per la maggiore. C'è anche chi ci va giù duro o chi la butta sul prezzo: "Una mimosa dal fioraio costa pochissimo, non ha senso trattare così un bene in un giardino pubblico". Non sarà uno dei problemi più grandi del mondo, ma in un periodo in cui le tematiche ambientali sono all'ordine del giorno, un fatto del genere riscuote ancor più risonanza.
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