Festa della Toscana, si apre la mostra dei libri di Francesco Vallesi

“Volendo contribuire alla diffusione della istruzione nel mio paese, lascio e lego al Municipio di Castelfiorentino tutti i libri che possederò all’epoca di mia morte”. Iniziava così il Testamento olografo di Francesco Vallesi, datato 31 agosto 1887, mediante il quale il primo Gonfaloniere e Sindaco di Castelfiorentino dell’Italia unita lasciava al Comune tutti i libri della sua biblioteca personale. A una condizione: che il Comune stesso si impegnasse a “collocare detta Libreria in un locale decente ed accessibile agli studiosi almeno per tre giorni della settimana”, sotto la custodia di un impiegato o maestro delle scuole, entro due anni dalla sua morte.

Era stato gettato così il seme da cui sarebbe germogliata, due anni dopo, la Biblioteca Comunale “Vallesiana”, inaugurata nel 1889, il cui patrimonio originario era in larga parte formato dal fondo di Francesco Vallesi. E’ anche per rendere omaggio al fondatore della biblioteca, un liberale “illuminato” animato da spirito patriottico che visse alla corte del Granduca e poi contribuì a gettare le basi della “nuova Castelfiorentino” dopo l’Unità, che la Festa della Toscana 2018 viene dedicata alla ricostruzione della sua biografia, con l’apertura al pubblico di una prima sezione del “Fondo Vallesi” a partire da domani pomeriggio, venerdì 15 marzo.

Promossa dal Comune di Castelfiorentino con il contributo del Consiglio Regionale della Toscana, la mostra – di cui da domani sarà visibile una prima parte - presenta una selezione di volumi che fanno parte della sua ricca collezione (circa 3.000 volumi), la quale attesta la varietà dei suoi interessi culturali. Un personaggio, Francesco Vallesi, di primo piano e allo stesso tempo versatile.

Laureatosi in materie giuridiche a Pisa nel 1834, di professione avvocato, egli fu uno dei protagonisti della vita sociale e politica della sua epoca, l’immagine vivente della transizione dall’esperienza del Granducato alla nuova realtà dello Stato Unitario. Nominato Gonfaloniere nel 1859, in seguito ricoprì numerose cariche pubbliche: direttore della locale Filarmonica “G. Verdi”, assessore comunale, tesoriere dell’Opera di Santa Verdiana, Presidente della Compagnia Filodrammatica e dell’Accademia degli Operosi Impazienti (a cui si deve la nascita, nel 1867, del Teatro del Popolo).

“Abbiamo voluto dedicare la Festa della Toscana 2018 a Francesco Vallesi – sottolinea il Presidente del Consiglio Comunale, Alessandro Ginori – per ripercorrere i momenti salienti della sua biografia e valorizzare nel contempo la sua preziosa eredità culturale, rappresentata anche dal patrimonio librario della Biblioteca Comunale dove è stato completato un importante intervento di restauro”.

L’inaugurazione del 2° piano della Biblioteca, unitamente ad altri materiali e documenti inediti del “Fondo Vallesi”, è in programma sabato 23 marzo 2019, alle ore 16.00

La Festa della Toscana (che ricorre il 30 novembre) è promossa dal Consiglio Regionale della Toscana, che quest’anno aveva scelto come tema “Dai Medici ai Lorena: il Granducato di Toscana, faro di civiltà per l’Europa”. Il Comune di Castelfiorentino ha partecipato ad un apposito bando della Regione con questo progetto, che è stato finanziato dal Consiglio Regionale per un importo di 2.774 euro.

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