La città di Monsummano Terme, già patria di uno dei giganti della musica europea Yves Montand (nato Ivo Livi), si prepara a rendere omaggio ad un altro monumento della musica e della cultura internazionale legato alla città.
David Robert Jones, in arte David Bowie, innovatore musicista, attore e artista che più di ogni altro ha influenzato la cultura della parte finale del Novecento ha avuto il suo primo impatto con l’Italia proprio a Monsummano Terme.
Nell’agosto del 1969, precisamente tra il 31 luglio ed il 3 agosto, il cantante di Brixton, allora ventenne, partecipò ad un concorso canoro “Festival Internazionale del Disco”, organizzato presso lo Chalet di Monsummano Terme dall’Associazione Culturale “Giuseppe Giusti”. Cantò una canzone tratta dal suo primo disco “When I live my dreams”.
Fu un mezzo successo, tanto che Bowie arrivò secondo dietro una giovane cantante spagnola “Cristina”.
Quella settimana trascorsa a Monsummano Terme è rimasta nel cuore di tutti e a distanza esatta di cinquanta anni il Comune di Monsummano Terme con il sostegno della Regione Toscana e della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e la collaborazione dell’Associazione Teatrale Pistoiese ha deciso di costruire un progetto che celebra in maniera attiva questa ricorrenza.
Il progetto, ideato e curato da Officine della Cultura, cooperativa di produzione culturale, si concentra il 21 maggio 2019.
Una giornata interamente dedicata a David Bowie che vedrà come protagonista principale uno dei maggiori musicisti jazz italiani il trombettista Paolo Fresu a cui è stato affidato il progetto musicale.
Assieme a Fresu una band straordinaria con Gianluca Petrella al trombone ed elettronica, la voce di Petra Magoni, la chitarra di Francesco Diodati, il basso elettrico di Francesco Ponticelli e la batteria di Christian Meyer. Un progetto musicale unico e che qui troverà la sua prima esibizione con un concerto in piazza Giusti a Monsummano Terme martedì 21 maggio alle ore 21,15.
“Appena mi è stato proposto questo progetto, dichiara Paolo Fresu, ero onorato ed emozionato. Ho deciso di mettere insieme una band unica, creata appositamente per questo concerto, con grandi musicisti eclettici e provenienti da esperienze diverse e anche lontane dal jazz. Credo che questo sia un grande valore. Avvicinarsi alla musica di David Bowie è una grande emozione ed anche una straordinaria opportunità per tutti noi. Stiamo lavorando a 30 pezzi, tra cui Life on Mars, This is not America, Warszawa e naturalmente When I live my dreams, canzone con la quale Bowie partecipò al concorso a Monsummano nel 1969. Ogni membro della band sta lavorando all’arrangiamento di almeno due brani, questo anche per dare maggiore libertà e dinamicità al progetto, mettere assieme idee e sensibilità. Lasceremo maggiore liberta a Petra Magoni, in quanto vocalist ma sarà un bel gioco di squadra. Bowie è un autore immortale che è sempre stato vicino al jazz noi cercheremo di avere il massimo rispetto per la sua arte ma di essere anche propositivi dando uno sguardo nuovo a queste canzoni. Sarà un omaggio sfaccettato ed una vera sfida anche per noi. Credo molto in questo progetto non solo per il concerto del 21 maggio, ma anche per il futuro. Per rendere omaggio alla città di Monsummano Terme, che ci ospita ed ha avuto questa idea straordinaria, renderemo omaggio anche ad uno dei suoi concittadini più illustri, Yves Montand, un altro monumento della musica mondiale”.
Fonte: Officine della Cultura - Ufficio stampa
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