Al Teatro Niccolini una versione contemporanea e trasversale del capolavoro di Mozart

“Signori e signori, lo spettacolo sta per iniziare, si prega di usare gli smartphone per chattare con Mozart”. La giornata folle e interattiva, calata nel ventunesimo secolo, è pronta a travolgere il pubblico del Teatro Niccolini con un Figaro, Pr, social media manager, catapultato nell’era di internet e della tecnologia digitale. I riflettori dello stabile sancascianese si accendono sullo spettacolo “Le (moderne) nozze di Figaro” di Sara Fioretto che ne cura l’adattamento, la riduzione e la regia, autrice di una nuova dimensione drammaturgica per uno dei testi più celebri del teatro musicale italiano. Un lavoro innovativo che intreccia teatro lirico, musica e multidisciplinarità attingendo alle forme di comunicazione più diffuse nella cultura dell’informazione giovanile. L’allestimento, inserito una specifica sezione del cartellone del Teatro Niccolini, è in programma sabato 16 marzo alle ore 21 ed è prodotto dalla compagnia Chiediscena.

“Le nozze” acquisiscono un aggettivo dirompente e inusuale, “moderne”, ed è così che Mozart scala le vette della cultura digitale, ama la musica e le battute smart, dialoga con messaggi wapp o sms. Per raccontare le diverse forme dell’amore, in fiore, maturo, appassito, che i personaggi mozartiani attraverso il testo di Lorenzo Da Ponte esprimono in un contesto settecentesco, la giornalista, attrice e regista, porta in scena nel suo esilarante spettacolo linguaggi e strumenti della contemporaneità.  “Lo spettacolo si lega ad un progetto nato con l'obiettivo di avvicinare il pubblico, ed in particolare i giovani, all'opera, attraverso un linguaggio a loro più congeniale – commenta Sara Fioretto -  un teatro per tutti che modernizzi la solennità dell'opera. "Le nozze di Figaro" è il lavoro teatrale di Mozart che più rappresenta il carattere innovatore e unico del grande compositore austriaco, rompendo gli schemi di un’epoca in procinto di partorire grandi cambiamenti ma ancora non del tutto pronta ad accogliere su un palco vicende così controverse. Una vera commedia degli equivoci, così moderna per l’epoca da esserlo ancora oggi”.

Oltre agli attori della compagnia Chiediscena, sul palco del Niccolini si esibiranno due cantanti soprano e un clavicembalista. I quattro atti dell’opera originale vengono condensati in poco più di un’ora. Le vicende del Conte d'Almaviva, invaghito della cameriera della Contessa, Susanna, alla quale cerca di imporre lo ius primae noctis, si dispiegano in una fusione di prosa, lirica e un linguaggio attuale e comico. “I costumi settecenteschi e un clavicembalo – aggiunge Sara Fioretto -  miscelati a strumenti tecnologici del nostro secolo, come smartphone e tablet, a “sporcature” rap e a slang giovanili, rendono lo spettacolo insolito e moderno, adatto a un pubblico di ogni età”. In scena le cantanti liriche Fabiola Formiga e Silvia Pacini con gli attori Valerio Collini, Alessio Bianchini, Licia Buracchi, Cristina Brandi, accompagnati al clavicembalo dal musicista Alessio Casinovi. 1º maggio 1786. La prima rappresentazione dell’opera buffa si tenne nel 1786 al Teatro Burgtheater di Vienna, il debutto italiano sbarcò nel 1788 al Teatro La Pergola a Firenze. Teatro Niccolini, via Roma, 47. Informazioni e prenotazioni: Segreteria Teatro Niccolini tel. 055 8256388.

Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino

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