Il dottor Bellonzi nel comitato di pilotaggio del Congresso internazionale dei difensori civici locali del 2020

Non appena terminata l'esperienza di difensore civico territoriale a Pistoia, il giurista Manuele Bellonzi è stato chiamato dai difensori civici francesi, nell'ambito della loro associazione nazionale, a far parte del comitato di pilotaggio volto a organizzare il primo congresso internazionale dell'istituto di tutela dei diritti umani, previsto per il marzo 2020 ad Angers, in Francia.

Questa importante iniziativa è la prosecuzione delle azioni legate in primo luogo all'approvazione della Carta Europea dei Diritti Umani nella Città del 2000 e del forum tenutosi in Spagna, a Girona, nel novembre del 2016, dove fu approvata una dichiarazione sul ruolo dei difensori civici locali che, su istanza del dottor Bellonzi, fu successivamente adottata dalla Provincia di Pistoia nel 2017. A queste iniziative sono seguiti, promossi dal Parlamento francese, gli Stati Generali della Mediazione nel luglio dello scorso anno a Parigi.

L'obiettivo di queste iniziative internazionali si rivolge a promuovere l'attivazione e l'estensione dei difensori civici negli enti locali, per favorire l'accesso dei cittadini a servizi di mediazione amministrativa più prossimi possibili, gratuiti ed efficienti, evitando quando possibile il ricorso al giudice.

In Italia si è invece purtroppo visto drasticamente ridurre il numero dei difensori civici con riforme normative o per scelte politiche, mentre in Europa e nel resto del mondo c'è invece una tendenza a rendere questo servizio il più vicino possibile ai cittadini e facilmente fruibile. A livello europeo si vuole inoltre diffondere lo scambio di buone pratiche di mediazione e il ruolo della difesa civica come promotrice dei diritti umani. Sarà inoltre discusso, nell'occasione della congresso di Angers, anche della definizione di un codice deontologico internazionale.

"Sono particolarmente orgoglioso" - ha dichiarato Bellonzi - "che sia stata riconosciuta formalmente, soprattutto all'estero, la mia esperienza ultraventennale sul campo e il contributo scientifico e di ricerca che ho negli anni realizzato a livello universitario, con questo incarico di grande responsabilità".

Fonte: Ufficio Stampa

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