Si torna a parlare del caso che ha scosso Prato, le presunte violenze sessuali della 35enne su un minorenne del quale sarebbe rimasta incinta. Nella giornata di venerdì 8 marzo è stato eseguito il tampone per rilevare il dna sul bambino della donna.
I campioni del test sono stati eseguiti e ci saranno i risultati nelle prossime ore. Si capirà, dunque, se il piccolo è nato proprio dai rapporti tra la 35enne e il minorenne. Gli avvocati della donna hanno chiesto che sia subito sentita dagli investigatori e si sono recati in procura per depositare la richiesta di interrogatorio.
Sempre stamani gli avvocati hanno precisato che il ragazzo ha compiuto 15 anni da qualche mese, non 14 come scritto in precedenza. I legali hanno poi voluto precisare che la loro assistita non ha mai rilasciato dichiarazioni alla stampa.
La professoressa sentita dagli investigatori
È iniziato negli uffici della procura di Prato l'interrogatorio della donna, che è arrivata in procura con il marito, passando da un'entrata secondaria. Il capo della squadra mobile Gianluca Aurilia che ha guidato le indagini, partecipa all'interrogatorio. L'indagata ha chiesto questa mattina, tramite i suoi avvocati, di essere ascoltata dagli investigatori. L'interrogatorio è condotto dai sostituti procuratori Lorenzo Gestri e Lorenzo Boscagli.
Secondo la famiglia del ragazzo che ha denunciato il fatto, la donna accusata - amica di famiglia che dava ripetizioni di inglese al ragazzo - avrebbe avuto da lui un figlio nato 5 mesi fa.
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