Massimo Bottura annuncia: "Aprirò un 'Refettorio' a Firenze"

Massimo Bottura Firenze finora l'ha sempre visitata da turista o da ospite per le varie manifestazioni, ma a breve ci saranno novità importanti. Lo ha annunciato lo stesso Bottura ospite a Taste, uno degli chef e imprenditori più importanti al mondo aprirà un 'Refettorio' nel capoluogo della Toscana. "Aprirò un 'Refettorio' a Firenze", una battuta semplice che ha già scatenato la curiosità di molte persone.

Bottura non ha rivelato alcun dettaglio in aggiunta, ma nell'aria da tempo c'era qualcosa. L'emiliano ha parlato a lungo con il sindaco Dario Nardella nei mesi scorsi e si è giunti a un accordo, annunciato direttamente dallo chef dal palco di Taste, dove è ospite assieme a Massimiliano Alajmo. Sarà proprio Nardella a spiegare nelle prossime settimane come si articolerà l'approdo di Bottura in riva all'Arno.

Vale la pena sottolineare che il 'Refettorio' di Bottura non è un vero e proprio ristorante, quindi non ci sarà un'edizione toscana dell'Osteria Francescana. Nonostante non siano trapelati dettagli aggiuntivi rispetto alla frase dello chef, non sembra che si tratti di un locale pensato come quello di Modena. È possibile invece che rientri nel progetto Food for Soul, che Bottura e la moglie Lara Gilmore stanno creando in Italia (Milano) e nel mondo (Rio de Janeiro, Parigi, Londra).

Cosa è un 'Refettorio'? La risposta arriva proprio dal sito ufficiale dell'organizzazione Food for Soul: "Con l’aiuto di diversi partner, recuperiamo e rinnoviamo spazi dimenticati per trasformarli in mense comunitarie aperte dal lunedì al venerdì, in cui individui e famiglie in condizioni di vulnerabilità sociale possano sentirsi accolti, e dove la comunità locale possa riscoprire il valore dei luoghi abbandonati e il potenziale delle eccedenze alimentari. Invitiamo rinomati chef a condividere la loro creatività ed esperienza per cucinare pasti sani e gustosi a partire da eccedenze alimentari".

Aumentare la consapevolezza sul valore del cibo, aumentare l'importanza dell'ospitalità, restituire dignità alla persona. Queste sono le tre linee guida dei 'Refettori' che, verosimilmente, troveranno spazio anche a Firenze.

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