"Sono sorpreso e preoccupato del risultato delle elezioni per le Consulte di località di ieri.
Sorpreso per la scarsa partecipazione di elettori e per il mancato raggiungimento del quorum in tutte e cinque le consulte al voto, nemmeno in quelle tre (San Donato, Cerretti e Falorni) che nel 2013 lo raggiunsero, zone di forte insediamento dell’ elettorato di centro destra che nove mesi fa ha decretato la vittoria dell’ attuale maggioranza.
Preoccupato per l’ulteriore segnale di disaffezione alla politica locale che arriva dai cittadini dopo i duemila elettori che alle amministrative di giugno 2018 disertarono le urne rispetto ai votanti delle politiche di tre mesi prima.
Sono due segnali che dovranno far riflettere gli attori della politica locale.
Consiglio comunale e Consulte sono due organismi a diretto contatto con i cittadini che vedono candidati locali e in molti casi conosciuti, se gli elettori non si sentono di andare a votare é un segnale negativo.
Le Consulte in particolare sono un ulteriore elemento, un ulteriore luogo di partecipazione e pratica democratica a disposizione di tutti i cittadini, ma evidentemente non sono percepite in questo modo. Mi chiedo perché.
Forse colpa di un regolamento che esclude cittadini disposti ad occuparsi del bene comune? Hanno funzionato poco nei cinque anni precedenti? Sono state promosse poco e male da parte dell’ attuale amministrazione in questa tornata elettorale?
Sono domande che mi pongo e spero facciano parte anche della riflessione di altre forze politiche.
In ogni caso dopo la sentenza del Tar del 19 marzo dovremmo maggioranza e opposizione rimettere mano al regolamento se crediamo nelle Consulte come strumento di partecipazione democratica.
Noi come lista oltre ad avere attivato un servizio di ricevimento dei cittadini il primo il terzo sabato del mese nella sala Giunta del Palazzo comunale – ci siamo sabato prossimo 16 marzo - ed un numero telefonico (3703712815), dal mese di Aprile inizieremo una campagna di ascolto con riunioni in tutte le frazioni e località del nostro Comune.
Faremo questo perché riteniamo importante ascoltare i cittadini e nei limiti delle nostre possibilità – come gruppo di minoranza – dare delle risposte."
Sergio Coppola, capogruppo Santa Maria a Monte di Tutti
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