Il cielo si infiamma, si tinge dei colori del fuoco in un tramonto indimenticabile sull'area fiorentina. Nasi all'insù e cellulari pronti a scattare la foto perfetta. Una giornata come quella appena trascorsa, segnata da nuvole, forti raffiche di vento e pioggia leggera, non sembrava poter regalare uno spettacolo del genere. E invece eccolo, un cielo rosso fuoco con sfumature di un giallo carico. Arcobaleni doppi a pennellare il cielo. Questo è ciò che i nostri occhi hanno potuto osservare.
Il meteorologo Gordon Baldacci ci spiega il fenomeno dal punto di vista scientifico. Si tratta dello Scattering di Rayleigh.
La luce viaggia dal sole e attraverso l’atmosfera in onde invisibili. La luce che ci sembra bianca, in realtà è composta da molti colori diversi di diverse lunghezze d’onda. Ad esempio il blu ha una lunghezza d’onda corta, mentre il rosso è creato da lunghezze d’onda più lunghe.
All’alba e al tramonto il sole è molto basso nel cielo, il che significa che la luce solare che vediamo ha attraversato una quantità molto più densa di atmosfera. Poiché la luce blu è diffusa più fortemente dall’atmosfera, tende a essere dispersa più volte e deviata in altre direzioni prima che arrivi a noi. Ciò significa che ci sono ancora più luci gialle e rosse a noi visibili.
La diffusione di Rayleigh (pronunciato /ˈreɪli/, che prende il nome dal fisico britannico Premio Nobel John William Strutt Rayleigh) è lo scattering elastico (o diffusione) di un'onda luminosa provocato da particelle piccole rispetto alla lunghezza d'onda dell'onda stessa, che avviene quando la luce attraversa un mezzo torbido, soprattutto gas e liquidi ma anche solidi con impurezze o inclusioni.
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