Niente cittadinanza al Duce, Poggianti replica a Barnini: "Empoli ha altre priorità"

È di poche ore fa la notizia della revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini da parte del Comune di Empoli. Durante la votazione in Consiglio comunale, il consigliere e capogruppo de Il Centrodestra per Empoli Andrea Poggianti, candidato sindaco alle prossime amministrative, ha deciso di non partecipare alla votazione. Il sindaco Brenda Barnini lo ha chiamato in causa in un messaggio su Facebook e lo stesso Poggianti ha deciso di diramare il seguente comunicato stampa.

"Nessuno mette in discussione il ripudio di ogni ideologia totalitaria, come Avvocato ho giurato fedeltà alla Costituzione ed ai suoi valori democratici; al tempo stesso noto che si giunge alla revoca della cittadinanza a Mussolini a neanche tre mesi dalle elezioni. Il Sindaco ed il Comune ne erano a conoscenza già da tempo prima, almeno da un anno quando Certaldo e tutti i comuni dell'Empolese Valdelsa tranne Empoli avevano effettuato tale atto di revoca.

Per presunzione, anche solo per curiosità, risulta strano che il comune capofila non abbia indagato in circa un anno sulla presenza della cittadinanza empolese al Duce. Qualora ciò non fosse, in ogni caso è particolarmente difficile e grave sostenere che un Sindaco non sia a conoscenza di una così pesante pagina di storia che da 95 anni vede tra i cittadini del Comune di Empoli, Benito Mussolini. Cittadinanza data in un contesto storico, quando tutti i comuni la concedevano e come tale storia dovrebbe rimanere. La storia, seppur brutta, non si può riscrivere. Non voterò la vostra delibera per non cadere nel vostro tranello elettorale.

Avete l'espediente dell'antifascismo, cercate con l'antifascismo di farvi strada nell'elettorato di sinistra, lo stesso antifascismo nel nome del quale io ed i militanti del mio comitato elettorale tra venerdì e sabato scorso abbiamo ricevuto delle intimidazioni e minacce. Bene, in nome dell'antifascismo abbiamo subito intimidazioni da squadristi, fino a quando questo ente non considererà criminali tutte le dittature e degni di memoria tutti i morti non ci sarà un mio voto a riguardo.

Vi aspetto al varco, sulla mozione per il sostegno al ddl sulla revoca della medaglia al maresciallo Tito ed ai morti che ho presentato subito dopo, poiché finora non è possibile alla luce della legge vigente. Ritengo che Empoli abbia altre necessità, ritengo che dovrebbero avere priorità i problemi da me rappresentanti nelle mozioni per la ristrutturazione delle scuole elementari di Ponte a Elsa e Ponzano, i problemi relativi al canile ed al gattile, i problemi legati alla sicurezza ed alla carenza di organico della Polizia Municipale e delle Forze dell'Ordine che ci tutelano dalla criminalità, ai problemi di viabilità di Moriana e di Villanova, all'aiuto alle famiglie in difficoltà ed ai padri/madri separate.

Quando giungeremo a riparlare delle priorità di Empoli il Centrodestra tornerà in aula, stessa aula che il PD ha abbandonato lo scorso 30 gennaio 2019 e senza motivo alcuno sulle mie proposte protocollate fin da luglio, finendo per svilire il ruolo propositivo delle opposizioni. Quando invece si continua a fare speculazione politica come sentita durante la commemorazione dell'8 marzo alla vetreria Taddei contro i populismi di destra, quando si continuano ad alimentare divisioni e cicatrici chiuse dalla storia e dal percorso costituzionale, penso che sia mia dovere morale e politico non partecipare alla votazione".

Notizie correlate



Tutte le notizie di Empoli

<< Indietro

torna a inizio pagina