Il diritto alla privacy per le persone sottoposte a custodia cautelare in carcere al centro del convegno di domani, martedì 12 marzo, in palazzo del Pegaso a Firenze. Organizzato dal garante regionale dei detenuti, Franco Corleone, con l’adesione della Conferenza nazionale dei Garanti territoriali e della Società della Ragione, prende spunto da una segnalazione che lo stesso Corleone aveva inoltrato al garante nazionale per la Privacy e riferita ad un episodio accaduto nel carcere di Sollicciano, quando gli esiti di un test antidroga fatto ad un detenuto non restarono anonimi.
Il garante per la Privacy in quella occasione condannò l’amministrazione penitenziaria per comportamento scorretto, poi confermato anche dal giudice. Il caso, a detta di Corleone, solleva un tema di “grande rilevanza” che “impone una riflessione e una discussione per definire modalità e limiti di utilizzo dei risultati dei test effettuati su persone sottoposte a misure di custodia cautelare in carcere”.
Il seminario “Carcere, test antidroga e diritti alla Privacy” (dalle 9.30 in sala Gigli), intende aprire un confronto anche sul tema delle prescrizioni in relazione ai permessi premio e ai controlli al rientro in struttura.
Ai saluti istituzionali del presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani e del Difensore civico della Toscana Sandro Vannini, seguiranno numerose relazioni. Tra queste anche quella del garante alla PrivacyAntonello Soro e del garante per i diritti dei Detenuti Franco Corleone. Concluderà i lavori l’assessore regionale alla Sanità Stefania Saccardi.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - ufficio stampa
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