La consigliera comunale Beatrice Cioni e il gruppo consiliare Fabrica Comune hanno presentato un interrogazione al prossimo consiglio comunale di Empoli riguardo al bilancio arboreo della città.
“Negli anni di mandato di questa amministrazione gli abbattimenti degli alberi sono stati numerosi - spiegano -. Da via Bellini a piazza Guido Guerra, fino ad arrivare a piazza Ristori, dove quella che tutti gli empolesi conoscevano come 'pinetina' ormai è solo un lontano ricordo. Solo per citarne alcuni. A volte con motivazioni a dir poco bizzarre. L'amministrazione ha parlato, in merito ad alcuni interventi, dell'accumulo di sporcizia creato dagli aghi di pino all'interno delle caditoie.
Un problema tranquillamente eliminabile con interventi di manutenzione programmati, ma anche più semplicemente con un'attenta ed efficace pulizia delle strade. Ma soprattutto, di pari passo ai numerosi abbattimenti non sono state effettuate nuove piantumazioni, al fine di sostituire le piante abbattute e rinforzare il polmone verde di Empoli, che va a ridursi mese dopo mese. Un patrimonio vitale per la città, perché gli alberi sono preziosi non solo per rendere più belli e piacevoli i luoghi di vita quotidiana, ma perché migliorano la qualità dell’aria, abbattendo l’inquinamento. Affinché un albero giunga a svolgere a pieno tutte le sue funzioni positive ci vogliono decenni, ma questo non sembra preoccupare i nostri amministratori, come se abbattere un albero fosse come abbattere un muretto, che si può buttare giù e ricostruire.
Nel tempo - proseguono Cioni e Fabrica Comune - abbiamo chiesto, almeno con una mozione e due ordini del giorno di accompagnamento al documento di programmazione annuale, che il comune si dotasse di un piano per la pianificazione del patrimonio arboreo e verde della città e di un regolamento del verde, per mantenere in buona salute il patrimonio medesimo ed arginare, in alcuni casi anche situazioni di degrado. Ma l'amministrazione comunale non ha preso nessun impegno in questo senso, anzi, ha trattato il verde cittadino non come una risorsa ma come una spesa. Nel bando di gara pubblicato, gli abbattimenti di alberi sono stati quantificati senza alcuna motivazione specifica, con addirittura dei bonus per le ditte che riuscivano ad abbattere il maggior numero di piante. E di nuove piante neanche l'ombra, nemmeno quando nuove piantumazioni erano previste nel contratto di appalto.
Dal comune quindi vogliamo sapere quanti alberi sono stati piantati e se è stato effettuato il censimento previsto dalla legge. Ma anche nel dettaglio, quanti abbattimenti e quante nuove piantumazioni di alberi sono state effettuate nel periodo di affidamento della manutenzione del verde. Insomma il cosiddetto bilancio arboreo: quanti alberi c’erano all’inizio del mandato del sindaco e quanti ce ne sono alla fine. L'amministrazione dimostra una sensibilità ambientale che si attesta sotto lo zero e non possiamo accettare che i cittadini si trovino a vivere in una Empoli sempre meno verde. Proprio mentre le principali città scelgono la “riforestazione urbana” cioè piantare migliaia di alberi, come strumento di contrasto ai cambiamenti climatici".
Ufficio stampa
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