Nasce nella Piana di Lucca la rete contro la violenza di genere

Una rete territoriale che per la prima volta mette insieme tutti e sette i Comuni della Piana di Lucca per contrastare la violenza di genere, ottimizzando risorse ed energie a disposizione, migliorando così le risposte offerte dai servizi sia nella fase di presa in carico delle donne che hanno subito violenza e dei/delle loro figli/figlie, sia nel percorso di uscita dalla violenza stessa e per garantire il perseguimento e la punizione dei violenti.

Questa mattina, nella ricorrenza della Giornata internazionale della donna, a villa Bottini è stato siglato il Protocollo d'intesa frutto di mesi di lavoro, che impegnerà i 35 soggetti firmatari a lavorare insieme in maniera sinergica come indicato dalla Legge regionale 59 del 2007 e dalle relative Linee guida sulla violenza di genere. Alla firma erano presenti, fra gli altri, il sindaco Alessandro Tambellini, l'assessora alle politiche di genere Ilaria Vietina, l'assessora alle politiche sociali Lucia Del Chiaro, Laura Brizzi di Azienda USL Toscana Nord Ovest, Daniela Caselli del Centro antiviolenza Associazione Luna, il Prefetto Maria Laura Simonetti, per la Questura di Lucca il capo della squadra mobile Silvia Cascino, il procuratore Pietro Suchan, la dirigente del settore delle politiche di genere della Provincia di Lucca Rossana Sebastiani.

La rete avrà la sua sede al Comune di Lucca, avrà un gruppo esecutivo interistituzionale coordinato dalla zona distretto che dovrà sviluppare il piano annuale delle azioni da intraprendere e un gruppo operativo che servirà a seguire i singoli casi e che verrà convocato dal centro di coordinamento del Consultorio o dal Centro antiviolenza Luna.

“I dati Istat del 2018 – spiega l'assessora alle politiche di genere Ilaria Vietina – indicano che il 31,5 per cento delle donne che hanno un'età compresa fra 16 e 70 anni ha subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale, con episodi che si ripetono nel tempo e che divengono via via sempre più gravi e sfociando nei casi più gravi nei femminicidi. In questo quadro allarmante diventa essenziale mettere insieme le forze e le energie migliori per spezzare il ciclo della violenza, proteggere le donne e i minori e rendere ancora più efficace l'azione educativa e di sensibilizzazione, con azioni mirate non solo a chi subisce violenza, ma anche a chi questa violenza la perpetra”.

Il Protocollo fissa le linee guida sulla prevenzione, con tutti i soggetti della rete impegnati a promuovere attività nell'educazione e nella sensibilizzazione per combattere discriminazioni, stereotipi e violenze: in questo ambito saranno effettuate campagne specifiche rivolte agli uomini per modificarne modelli di riferimento e comportamenti. Di fondamentale importanza sarà l'attività coordinata nel fornire protezione e sostegno a quelle donne che hanno subito violenza maschile e ai loro figli/e che hanno assistito alla violenza consumata tra le mura domestiche. Ogni soggetto, in base alle rispettive competenze, si impegna a garantire i diritti delle vittime di violenza durante le fasi dei processi giudiziari. Saranno rafforzate le politiche integrate con la raccolta di dati utili per tutto il territorio della Piana nel suo complesso, con attività di monitoraggio e valutazione

dei risultati raggiunti dalla rete e con attività di reciproca informazione sui servizi specialistici come i centri antiviolenza e le case rifugio.

Sono firmatari del Protocollo d'intesa che istituisce la rete territoriale contro la violenza di genere: Comuni di Lucca, Capannori, Porcari, Montecarlo, Altopascio, Villa Basilica, Pescaglia, Provincia di Lucca, Commissione Pari Opportunità della Provincia, ASL Nord Ovest, Centro per l’impiego di Lucca, Ufficio Scolastico Territoriale zona Lucca, Esedra - Liceo G.G. Byron, Associazione Scuola di musica Sinfonia, Centro Antiviolenza LUNA, Fondazione Casa, Caritas – Casa Betania, Caritas- Casa alle Querce, Caritas Diocesana Lucca, Cna, Punto Handy, CGIL, Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Lucca, Ordine dei Farmacisti della Provincia di Lucca, Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili della Provincia di Lucca, Ordine dei dottori commercialisti della Provincia di Lucca, commissione pari opportunità.

Fonte: Ufficio stampa

Notizie correlate



Tutte le notizie di Lucca

<< Indietro

torna a inizio pagina