Di recente Firenze è stata classificata come la seconda città più “smart” d’Italia. Un ottimo risultato, ma anche un incentivo ad andare ancora più avanti.
I cambiamenti climatici, che misuriamo sempre di più ogni giorno sulla nostra pelle e sul nostro territorio, obbligano a trovare nuove e più ambiziose soluzioni per diminuire l’impatto delle (inevitabili) attività umane sul clima e assicurare ai cittadini migliori e più giuste condizioni di vita.
Agenda 2030 e Accordo di Parigi sul clima ci richiamano ad agire subito per cambiare direzione perché il tempo è scaduto e il rischio di un aumento della temperatura globale è una realtà che può essere limitata solo se agiamo presto e bene.
Ecologia e Lavoro e la CISL di Firenze-Prato ne parlano martedì 12 Marzo, dalle 9,30 alle 13, all’Educatorio del Fuligno (via Faenza 40, Firenze) col sindacoDario Nardella, in una mattinata che ha già nel titolo gli obiettivi da perseguire:
Firenze verde, perché si deve incentivare il passaggio dall’economia lineare all’economia circolare, si deve curare e rendere sempre più fruibile il verde pubblico, si deve gestire in maniera efficace ed efficiente il ciclo dei rifiuti.
Firenze si muove, perché la mobilità urbana deve essere sempre più trasporto pubblico, trasporto condiviso, bici e sempre meno auto o moto privata. Perché vanno fatte le infrastrutture attese da troppi anni come Tav e nuova pista dell’aeroporto.
Firenze vive perché ci sono lavoro, cultura, turismo e cura delle periferie in un disegno complessivo e governato.
Fonte: Cisl Firenze-Prato - ufficio stampa
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