Il Partito Democratico di Santa Maria a Monte, è stato chiamato in causa dall’Amministrazione comunale di centrodestra guidata dal Sindaco Ilaria Parrella per il ricorso al Tribunale Amministrativo della Toscana (TAR) avverso il regolamento per l‘elezione del Consiglio delle Consulte.
Il ricorso al TAR è personale e quindi come prassi è stato fatto da due persone che si sono viste escludere, certamente il PD insieme alla lista “Santa Maria a Monte di Tutti” ha ritenuto giusto e opportuno sostenere la scelta fatta da queste persone perché, come già evidenziato dai nostri consiglieri, lo riteniamo incostituzionale e inopportuno vista la realtà del nostro comune escludere coloro che si sono candidati a cariche istituzionali nei precedenti cinque anni anche nel caso non abbiano conseguito un risultato elettorale sufficiente e di conseguenza non hanno ricevuto cariche o ruoli istituzionali.
Questa Amministrazione invece ci vuol far credere che abbiamo rovinato la festa della democrazia che loro ritengono di celebrare domenica 10 marzo con le elezioni delle Consulte del comune perché abbiamo contestato un regolamento che come detto esclude anziché includere i cittadini che volevano liberamente candidarsi. In democrazia le esclusioni sono infatti determinate dagli elettori con i loro voti e non con i regolamenti.
Vogliamo altresì evidenziare che se si è dovuto ricorrere al TAR il merito è tutto dell'Amministrazione che non ha voluto ascoltare i consiglieri di minoranza che chiedevano di modificare il regolamento.
Infine fa davvero sorridere la questione che è bene escludere quelli "usi a candidarsi in qualunque occasione e competizione”, soprattutto quando viene detto dal Sindaco Ilaria Parrella che guida questa Amministrazione e che negli ultimi trenta anni si è praticamente "sempre candidata" a qualcosa, passando da giunte di centro-sinistra a giunte di centro-destra assieme a Forza Italia e Fratelli d'Italia.
PD Santa Maria a Monte
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