Ieri mattina, nel quartiere Arancio, una signora di 86 anni ha subito una truffa mentre si trovava in casa. La donna è stata raggiunta telefonicamente alle 9 da un fantomatico avvocato del tribunale di Lucca, il quale le diceva che suo figlio era stato coinvolto in un incidente e che per evitare grane assicurative avrebbe dovuto pagare 7.500 euro subito. Dopo 5 minuti la signora ha ricevuto un' altra telefonata da un presunto maresciallo dei carabinieri, il quale le diceva che avrebbe dovuto pagare la stessa somma per evitare che la faccenda riguardante suo figlio potesse assumere risvolti penali. La signora a quel punto ha detto di avere solo 500 euro in casa ma, su richiesta del truffatore, di possedere anche qualche oggetto prezioso.
Dopo circa mezz'ora si è presentato in casa della signora il presunto avvocato, che si è fatto consegnare in una busta 500 euro più alcuni anelli e collane d'oro, per poi allontanarsi con la scusa di risolvere il problema del figlio della donna.
Solo a quel punto la signora decideva di chiamare il figlio scoprendo così la truffa. Al momento sono in corso indagini da parte della Squadra Mobile per rintracciare il telefono da cui sono partite le chiamate.
La polizia di Lucca si raccomanda di non consegnare mai soldi o altri beni a nessuno, e di chiamare immediatamente la polizia se si dovesse presentare qualcuno alla porta. Ricordiamo che né polizia né carabinieri chiedono soldi contanti ai cittadini.
Notizie correlate
Tutte le notizie di Lucca
<< Indietro