Novecento anni fa nasceva Empoli: tanti eventi nel 2019 e una 'biografia' storica della città

Empoli si 'racconta' in occasione dei suoi nove secoli di storia. Era il 1119 quando su richiesta di Pievano Rolando la contessa Emilia, moglie del conte Guido Guerra, concesse a realizzare 'l’incastellamento' di Empoli intorno alla Pieve di Sant’Andrea. Oggi, a 900 anni di distanza, la città ripercorre la sua storia e festeggia questo anniversario con un ricco cartelloni di eventi che si distribuirà durante tutto l'anno.

Ma accanto alle celebrazioni e agli eventi, l'Amministrazione comunale ha voluto lasciare anche un'eredità alle future generazioni: è stato infatti realizzato un libro in due volumi che ripercorre in circa mille pagine tutta la storia di Empoli. Un'opera unica, mai realizzata prima, che permette di prendere coscienza del proprio passato per fare un passo più certo nel futuro.

Alla conferenza stampa di presentazione che si è tenuta oggi hanno preso parte Brenda Barnini, sindaco di Empoli; Eleonora Caponi, assessore alla cultura; Fabrizio Biuzzi, assessore allo sport; Giuliano Pinto, presidente Comitato Scientifico Empoli 2019; Cristina Gelli, responsabile dei Beni Culturali del Comune; Belinda Bitossi e Anna Maria Castellacci del Comitato Promotore.

'Empoli 2019. Nove secoli di storia'

'Empoli 2019. Nove secoli di storia': questo il titolo dell'opera che diventa anche il claim utilizzato per presentare l'intero pacchetto di iniziative, mentre come promoter d'eccezione non poteva che esserci la contessa Emilia, simpaticamente stilizzata nel logo realizzato da Camilla Garofalo mentre regge sulla sua testa la città 'incastellata'. È stato anche creato  un sito web dedicato all'interno della rete civica con tutto quel che c'è da sapere su iniziative e sul Empoli 2019 in generale.

Per arrivare a questo punto la strada è stata lunga: è stato portato avanti un percorso parallelo con la formazione di un comitato organizzatore composto da cittadini e ad uno scientifico che hanno curato rispettivamente l'organizzazione degli eventi e la pubblicazione a carattere storico. Già dal 2017 sono iniziate le conferenze storico-artistiche a cui hanno partecipato molti cittadini e che si sono protratte fino a quest'anno. E proprio la partecipazione della società civile è già un dato su cui l'Amministrazione e gli organizzatori possono rendersi soddisfatti: alla creazione degli eventi hanno partecipato associazioni di volontariato e associazioni sportive, istituzioni, enti culturali o privati, riuscendo a mettere insieme tantissimi eventi lungo tutto l'anno. Una 'lista' che resta aperta: è possibile infatti aderire con nuove proposte di iniziative al cartellone.

Ad oggi da segnalare l'iniziativa che si terrà alla Casa del Pontormo il prossimo 17 aprile, in concomitanza con le celebrazioni del cinquecentenario della nascita di Leonardo Da Vinci, dove sarà allestita una video-installazione riguardante i rapporti tra Laonardo e il Pontormo. Tra le altre cose una sezione di Ludicomix dedicata all'incastellamento e una sorta di contest per il miglior 'aperitivo all'empolese'.

"Un investimento sul futuro"

Il mandato del sindaco Barnini è coinciso con questo anniversario e il primo cittadino fin dall'inizio voleva rispondere a questo appuntamento nel migliore dei modi: non solo eventi, ma un vero e proprio "l'investimento sul futuro", un'opera da lasciare alle future generazioni: "Mi rende orgogliosa - spiega il primo cittadini - concludere il mio primo mandato con questo grande investimento sul futuro, un libro che per la prima volta ripercorra la storia di Empoli. Quando mi candidai inserii subito come obiettivo quello di arrivare a questa data con un percorso solido e strutturato caratterizzato non solo dai festeggiamenti, ma che potesse lasciare un segno e una eredità alle future generazioni"

"La storia - continua Barnini - ha un enorme valore civile non è solo elemento didattico confinato agli anni scolastici, ma un presupposto su cui si fonda ancora oggi la possibilità di sapere chi siamo e quanta altra strada possiamo fare insieme se rafforziamo le nostre eccellenze. Significa sapere quale è il nostro posto nel mondo. Calvino diceva che d'una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda. Empoli supererà il 2019 con più sicurezza sulle domande a cui può dare risposta, più consapevolezza sulle sue capacità".

La storia di Empoli

Come accennato la storia di Empoli in due Volumi, che uscirà ad aprile, è il grande risultato raggiunto all'interno di Empoli 2019. È stata realizzata a cura di Giuliano Pinto, Gaetano Greco e Simonetta Soldani e verrà presentata alla cittadinanza il 9 aprile 2019, alle 18 al Cenacolo degli Agostiniani.

In Toscana solo Prato e Pistoia avevano una 'biografia' tanto dettagliata che ripercorre tutte le tappe di una città. Oltre a questo Empoli rappresenta una novità nel panorama della nostra regione, come ci spiega il presidente del comitato scientifico Pinto: "Rispetto a tutte le altre realtà toscane Empoli ha una storia per certi versi anomala: mentre l'età d'oro di molti insediamenti come San Gimignano o San Miniato è il Medioevo, seguito da un periodo di decadenza, a Empoli c'è stata una costante crescita. Il perché di questo processo è nella conformazione sociale della città, priva di un'aristocrazia che limitasse lo sviluppo e con un forte ricambio, fattori che l'hanno resa altamente dinamica. Uno sviluppo che ha permesso di diventare capitale del Valdarno Inferiore sorpassando anche centri più gloriosi".

"Il testo dà un contributo determinante alla ricerca sulla città - conclude Giuseppe Pinto - soprattutto per quel che riguarda l'era moderna. Dalla metà del Trecento c'è un esplosione di documentazione che non era stata considerata e che ci ha permesso di dare nuova luce su questo comune".

 

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