I lavatoi di Fonchioni torneranno alla luce con un finanziamento da 118mila euro

Torneranno presto accessibili i lavatoi storici di Fonchioni a Palaia. È stato infatti finanziato da parte del Consorzio Gal Etruria il progetto del Comune che prevede la riqualificazione di questi antichi manufatti, così come la messa in sicurezza della viabilità comunale e del muro di tenuta del terrapieno stradale in corrispondenza degli stessi. «Abbiamo ottenuto un finanziamento di 118.000 euro – spiega il sindaco Marco Gherardini – grazie al quale potremo recuperare un luogo storico, andando inoltre a riqualificare un tratto della strada di collegamento tra i paesi di Palaia e di Montefoscoli. Gli interventi che saranno fatti – prosegue il sindaco – daranno una nuova vita a uno spazio importante per la storia del capoluogo, trasformandolo effettivamente in un interessante punto turistico del nostro territorio». La località “I Fonchioni”, nel Comune di Palaia, è situata in prossimità della chiesa di San Francesco sulla strada comunale Grotta a Leccio, che conduce a Montefoscoli; il luogo è rinomato in tutto il territorio della provincia di Pisa, per la presenza di una fonte sorgiva naturale di acqua potabile che, ante la realizzazione della pubblica rete idrica, costituiva uno dei principali luoghi di approvvigionamento dell’intera comunità di Palaia. Di detta fonte se ne attesta l’esistenza sin dal 1822 ca., come riportato nelle carte del Catasto Leopoldino e negli scritti dell’epoca, ed è stata oggetto negli anni successivi di una serie di lavori atti a potenziarne la polla d’acqua realizzando vasche di raccolta e condotte di distribuzione. Oltre alla fonte, “I Fonchioni” sono noti appunto anche per la presenza di vecchi lavatoi (oggetto del recupero) in cui, nell’epoca precedente alla distribuzione pubblica della rete idrica, le donne della comunità di Palaia si recavano per lavare gli indumenti ed il vestiario. I vecchi lavatoi sono due, uno ubicato accanto alla fonte mentre l’altro è ubicato sul lato opposto, sottostante il piano stradale ed in aderenza al paramento murario in mattoni che cinge la strada, raggiungibile tramite una scalinata. Secondo le usanze del posto il lavatoio situato al livello del piano stradale veniva utilizzato dalle persone sane della comunità e/o non affette da particolari malattie, mentre quello sotto il piano stradale era utilizzato dai cosiddetti “lebbrosi”, persone che avevano contratto la lebbra, in modo da evitare il contagio ed il diffondersi della malattia. A conferma dell’importanza dell’area per la comunità vi è il fatto che la fonte si è ben conservata nel tempo almeno per quanto riguarda i manufatti principali mentre ad oggi necessita di lavori di rifunzionalizzazione delle condotte unitamente a lavori di restauro e valorizzazione finalizzati alla conservazione del patrimonio edilizio esistente. Il presente intervento testimonia la decisa volontà dell’amministrazione comunale di rigenerare l’intera area con i suoi manufatti storici che per il luogo hanno un significato speciale e sono uno dei tratti riconoscitivi ed identificativi della collettività palaiese, in quanto insieme alla Fonte Vecchia, sempre nel Comune di Palaia, e ad altre fonti sparse per il territorio della provincia di Pisa compongono una vera e propria rete delle sorgenti storiche. Il Comune di Palaia per questo progetto è tra i Comuni assegnatari di finanziamenti sul “bando 7.6.1 – Sviluppo e rinnovamento villaggi” del GAL Etruria, Società Consortile a Responsabilità limitata (Scarl) deputata alla gestione dei finanziamenti di origine comunitaria.

Fonte: Comune di Palaia

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