Indagini geologiche sulle scuole di Capraia e Limite per la resistenza in caso di terremoto

Sono in corso, da parte di un gruppo di tecnici esperti a cui il Comune di Capraia e Limite ha affidato il lavoro dal valore di circa 20.000 euro dopo apposita procedura, delle indagini geognostiche con prove geotecniche e indagini geofisiche per valutare la condizione e la resistenza strutturale in caso di terremoto di due edifici scolastici di Capraia e Limite: la scuola primaria 'G. Marconi' e la scuola secondaria 'E. Fermi'.

Le relazioni tecniche che emergeranno potranno fornire all'ingegnere strutturale il modello geologico, geotecnico e sismico per capire se i plessi sono a norma sotto l’aspetto della sicurezza.

Mediante una trivella, che nei giorni scorsi era posizionata all'interno del giardino delle due scuole, sono stati eseguiti un sondaggio e un carotaggio continuo fino alla profondità di 31 metri, al fine di redigere la stratigrafia del terreno e individuare, attraverso prove in sito e analisi su campioni di terreno, le caratteristiche geotecniche.

In sintesi, per maggiore chiarezza, i tecnici verificano quanto porta il terreno in relazione ai carichi trasmessi dalla struttura. All’interno del perforo, è stato inserito un particolare tubo, in cui viene calato un geofono per lo studio delle caratteristiche sismiche, anche per capire se quel tipo di terreno possa generare delle amplificazioni in caso di terremoto.

Le indagini realizzate, assieme alle verifiche strutturali sulle murature di competenza dell’ingegnere, saranno in grado di fornire un quadro esauriente sulle condizioni strutturali dei fabbricati, così da valutare la necessità di interventi di miglioramento e adeguamento sismico.

“Abbiamo deciso di investire una cifra consistente per le analisi strutturali degli edifici scolastici. La sicurezza viene al primo posto, in tutti i settori, in particolar modo per i luoghi frequentati ogni giorno da tante persone e molti giovani. Anni fa erano stati compiuti degli studi su tutte le scuole da parte dell’Università di Firenze, adesso abbiamo iniziato questi approfondimenti specifici dai due plessi più “anziani. Terremo in considerazione i risultati, ovviamente, per gli interventi che si riveleranno necessari”, commentano il sindaco Alessandro Giunti e l’assessore ai Lavori Pubblici Corrado Ceccarelli.