La primavera del Museo Marino Marini sboccia con un omaggio letterario alla donna e un caleidoscopio di eventi che anima tutto il mese di marzo. A casa di Marino, tra le sale espositive e l’atelier del Palazzo del Tau dove da decenni è attivo il centro d’arte più importante del mondo dedicato all’artista pistoiese, si entra per condividere storie e rivelare talenti, crescere e arricchirsi attraverso attività formative, laboratori ed esperienze artistiche rivolte a bambini e famiglie.
Uno speciale bouquet che profuma di parole e cultura anglosassone è al centro dell’evento organizzato dalla Fondazione Marino Marini in occasione della Giornata Internazionale della donna, in programma venerdì 8 marzo alle ore 18. Una narrazione intima e internazionale che racconta le molteplici espressioni di una passione tutta al femminile, dedicata a chi nel passato ha praticato il giardinaggio. Protagonista è la scrittrice-giardiniera Paola Fanucci che sarà presente con il suo libro The women gardeners (Ed. Ets, 2016). Un viaggio che dipana le storie di vita e l’impegno di varie personalità femminili, vissute a cavallo tra Ottocento e Novecento, che assunsero un atteggiamento di rottura verso schemi e convenzioni. Le donne e il giardino nel mondo anglosassone. Il volume è dedicato alle eredi della tradizione classica della "Pomona ovidio-mariniana", dea consacrata alla coltivazione di giardini e frutteti e simbolo di una natura feconda. Le appassionate Women Gardeners si dedicano alla cura di orti e giardini, potano, innestano, impiantano. Le loro penne raccontano esperimenti di nuove piantagioni, mentre pennelli e matite riproducono fiori inconsueti e coloratissimi. Quello della Pomona è un tema caro a Marino Marini che scriveva: “le mie Pomone vivono di un mondo solare, di una poesia solare, di un’umanità piena, di un’abbondanza, di una grande sensualità. “Parlare con Paola Fanucci e del suo libro ci permette di mettere al centro la figura della Pomona, giardiniera antelitteram, e il rapporto dell’arte mariniana con la terra coltivata – dichiara Ambra Tuci della Fondazione Marino Marini - la Pomona, dea della fertilità per gli Etruschi, cresce nell’immaginario di Marino come figura archetipica, è il simbolo mitico di Madre Natura destinata ad incarnare un ideale di mondo agreste sereno e idilliaco”.
Paola Fanucci, pistoiese, laureata in Storia dell’Arte, è specializzata nella manutenzione di parchi e nel restauro di giardini storici, ha seguito stage specifici presso il Labirinto de Horta di Barcellona e il Giardino di Boboli a Firenze. Giardiniera appassionata, cura e progetta giardini privati dedita a una continua ricerca di storia, armonia ed equilibrio. Ingresso libero.
L’inclinazione divulgativa e l’attività di promozione delle funzione educativa dell’arte sono due tratti distintivi della Fondazione Marino Marini di Pistoia. Si intensificano nel mese di marzo gli spazi di interazione e conoscenza dedicate alle famiglie e ai bambini. Il 9 marzo alle ore 15.30 è di scena “Magritte. Questo non è un libro” con un nuovo appuntamento nell’ambito del ciclo Gioca con l’arte, rivolto a bambini dai 6 agli 11 anni. Il laboratorio è ispirato al libro illustrato di Margherita e Rosetta Loy. È richiesta la prenotazione. Il 15 marzo alle ore 17 la Fondazione invita le famiglie a prendere parte all’iniziativa “A piccoli passi”, un appuntamento mensile che coinvolge genitori con bambini dai 18 ai 36 mesi ad esplorare il museo ed avvicinarsi all’arte e alla scoperta dei capolavori di Marino Marini in un modo insolito…anche guidando il passeggino. E‘ richiesta la prenotazione.
Van Gogh in English. E‘ il filo conduttore del laboratorio che gioca con i bambini educando alla bellezza dell‘arte e alla conoscenza della lingua inglese. Il 23 marzo alle ore 15.30 il museo accoglie i bambini (età compresa tra i 6 e gli 11 anni) per offrire loro l’opportunità di imparare e divertirsi con “Down to work with Vincent”. Il laboratorio, inserito nel ciclo Discovering artists… in English!, è ispirato al libro di Ceciel de Bie, Georgien Overwater e Van Gogh Museum Publications. È richiesta prenotazione. Info e prenotazioni: tel. 0573.30285.
Fonte: Fondazione Marino Marini
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