L'anziana paziente ha eseguito gli esami ematici appena arrivata in pronto soccorso e successivamente è stata presa in carico dal personale medico e inquadrata correttamente dal punto di vista diagnostico. Si ribadisce che la presa in carico, l’assistenza, la diagnosi e la cura del paziente in fase acuta hanno inizio già nelle ore di permanenza in Pronto Soccorso durante le quali il PS è sotto costante monitoraggio da parte del personale altamente qualificato. Anche ieri questa assistenza è stata garantita all’anziana paziente. (Al link le dichiarazioni di Marcheschi FI).
Quanto ai tempi del ricovero, è utile ricordare che la gestione del posto letto nei settori appropriati di degenza di norma avviene in relazione alle priorità di attesa dei pazienti al pronto soccorso, con particolare attenzione all’instabilità clinica e alla complessità assistenziale.
In questo periodo di elevati accessi al pronto soccorso sicuramente avvengono dei rallentamenti legati proprio alle elevate presenze. Nella giornata di ieri gli accessi al PS al Santo Stefano sono stati 307, con 222 persone rinviate al domicilio. Nonostante questi numeri elevati, sempre nella giornata di ieri, sono state ricoverate 45 persone.
La signora, visto l’arrivo e la patologia per la quale si è presentata, ha atteso un tempo relativo alla sua situazione clinica, pur comprendendo l’Azienda il disagio della paziente considerata la sua anziana età.
Quanto alla mancata fornitura della coperta probabilmente si è verificato un disguido nella comunicazione tra il personale e la paziente in quanto il pronto soccorso non era sprovvisto di coperte. Tuttavia il personale ringrazia per la segnalazione che darà modo di riflettere per un maggiore impegno nel migliorare l’accoglienza in un reparto così importante e particolare qual è il pronto soccorso.
Fonte: Ausl Toscana Centro - Ufficio Stampa
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