Sì a maggioranza in commissione Sviluppo economico e rurale, presieduta da Gianni Anselmi (Pd), al bilancio previsionale 2019 dell’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura. L’atto è stato votato a maggioranza con il parere favorevole del Pd e l’astensione di M5S e Lega.
L’agenzia, come ha spiegato il suo direttore Roberto Pagni, svolge prevalentemente attività di controllo e pagamento di molti fondi europei di interesse regionale con la gestione di numerosi procedimenti autorizzativi in agricoltura, con un notevole carico di lavoro e di responsabilità, sia in termini di numero di procedure attivate che di entità dei fondi erogati.
“Per gli interventi che gestiremo – ha precisato – non ci saranno enormi novità perché siamo ancora in piena programmazione 2014-2020, sicuramente inizieremo a lavorare alla programmazione 2021. Dal punto di vista dei singoli fondi ci sarà costanza sui pagamenti diretti e interventi comuni di mercato che sono circa 180 milioni di euro, questa è la previsione. L’impegno straordinario per il 2019 sarà, invece, dal punto di vista tecnologico sia per l’agenda digitale sia per la preparazione al controllo con i dati satellitari sugli agricoltori che entrerà in vigore nel 2021”.
Il bilancio di previsione 2019 evidenzia un equilibrio tra costi e ricavi e la differenza fra il valore e i costi della
produzione mostra un margine operativo pari a 10mila 200 euro, allineato rispetto al preventivo 2018.
La previsione del valore della produzione è pari a 2milioni 548 mila 861 euro. Nel dettaglio, le voci più consistenti dei contributi riguardano quelli in conto esercizio dalla Regione pari a 2milioni 448mila e 261 euro, costituiti da un contributo per spese di funzionamento pari a un milione e 148 mila 400 euro; risorse FEASR (fondo europeo di sviluppo rurale) per la copertura delle spese relative all’attività di rafforzamento del sistema informativo di ARTEA per 300mila euro.
I costi della produzione risultano, invece, pari a 2milioni e 538 mila 661 euro dei quali 10mila 500 per acquisto di beni e 2milioni e 33 mila 900 euro per i servizi. Le voci di costo maggiori sono le prestazioni professionali a consulenti esterni, le utenze e altri costi di gestione.
Pagni ha ricordato che nel 2019 l’Agenzia sarà, inoltre, impegnata nella conclusione delle attività relative alla gestione del programma nazionale di sostegno del vino. Infine, il direttore ha detto che l’agenzia gestisce anche fondi non agricoli, come quello per le aree sottoutilizzate (FAS) o quello per la pesca e si occupa anche di dare autorizzazioni per agevolazioni fiscali.
In chiusura di commissione, una valutazione positiva per l’attività di Artea è stata ribadita dal presidente Anselmi. “L’Agenzia gestisce ogni anno molti progetti svolgendo un lavoro attento e celere, con professionalità e utilizzando sempre di più i mezzi digitali”.
Fonte: Toscana Consiglio Regionale
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