Nella serata di ieri, i carabinieri di Impruneta nel centro di Tavarnuzze hanno proceduto alla verifica di un’autovettura dopo che il conducente aveva tentato di evitare il controllo.
Il veicolo era condotto da un cittadino albanese 25enne che si mostrava ansioso e riluttante. Dopo una verifica scrupolosa, emergeva che nella Fiat Punto erano stati creati due vani ad apertura elettrica, sopra il cruscotto che dietro il pannello radiofonico, in cui sono stati trovati 2 panetti sigillati con 1,1 kg. di eroina.
Le ricerche si spostavano nel vicino comune di Greve in Chianti, a casa dell'uomo, dove un connazionale 33enne, convivente con il primo, veniva sorpreso all’interno di un vero e proprio laboratorio artigianale per il confezionamento dello stupefacente.
Erano presenti sostanza da taglio, una pressa, degli stampi e materiale per la miscelazione ed il confezionamento, nonché ulteriori 14 panetti per un totale di circa 7,2 Kg. del medesimo stupefacente.
Tutto il materiale è stato sequestrato assieme all’auto e all’appartamento.
Lo stupefacente sequestrato, ancora da destinare al dettaglio, avrebbe garantito almeno 400mila euro.
Entrambi i soggetti venivano tratti in arresto e tradotti presso la casa circondariale di Firenze Sollicciano.
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