Il tempo impiegato dai lavoratori per gli spostamenti quotidiani con la macchina aziendale, tra il loro domicilio ed i luoghi nei quali devono fornire le loro prestazioni lavorative, debbono costituire orario di lavoro: ne sono convinti i delegati Filctem Cgil della Snam di Scandicci (ditta che si occupa della manutenzione della rete che gestisce il trasporto gas, circa 25 dipendenti). Una disposizione dell’azienda stabilisce invece che l’orario di lavoro inizia quando il lavoratore arriva nel luogo di lavoro, anche se - attraverso un sistema di tracking - viene rilevato l’orario di partenza da casa.
“L’azienda ci spieghi le motivazioni per cui parrebbe impossibile equiparare all'entrata in servizio vera e propria l'azione di inserimento del codice autista, da parte dell'operatore, nel momento in cui lo stesso si accinge all'utilizzo del mezzo aziendale, per raggiungere il primo luogo di lavoro”, dicono i delegati Filctem Cgil. Che chiedono ai vertici Snam un incontro sul tema (finora negato) affinché, dopo essersi confrontata col sindacato, l’azienda possa fare “un passo evolutivo, tenuto contro delle tecnologie oggi disponibili, sul tema della timbratura per coloro che operano con partenza da casa, come già si fa in tante aziende e società similari”.
I delegati Filctem Cgil sono certi che, attraverso l’apertura di un confronto sindacale franco e serrato, vi siano concrete possibilità per “individuare quel giusto percorso che rimetta mano ad accordi sulla materia, oramai preistorici, adattandoli ai tempi correnti, tenendo conto delle innovazioni sia tecniche che normative che si sono susseguite nel corso di questi ultimi anni”.
Fonte: Cgil Toscana e Firenze - Ufficio Stampa
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