L’8 marzo al Museo Novecento: le iniziative

L’8 marzo al Museo Novecento è una giornata sfaccettata. E se da una parte prendono vita una serie di appuntamenti dedicati alla Festa della donna dall’altra verrà presentata al pubblico la mostra fotografica La memoria ha un futuro di pace organizzata in collaborazione con Aned (Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti) in occasione del 10° anno del patto di fratellanza con Mauthausen.

Per celebrare la Festa della donna il museo propone, oltre all’ingresso gratuito per tutte le signore, un programma di iniziative legate alle tema del femminile. Alle 17:30 in programma il concerto Note al Museo del gruppo Musica Antiqua del Maggio Musicale Fiorentino, che vedrà i violinisti Anna Noferini e Luigi Cozzolino, interpretare la Sonata in Fa maggiore RV 70 di Antonio Vivaldi, la Gulliver Suite di Georg Philipp Telemann e La Follia di Arcangelo Corelli.

Alle 18 Cristiana Palandri, Pietro Dossena e Sahba K. Amiri proporranno la performance A Fragmented Deity, ispirata a Molly Bloom, “divinità frammentata” dell’ultimo capitolo dell’Ulisse di James Joyce. La protagonista di A Fragmented Deity si relaziona con le parole che pronuncia come se fossero esterne a sé, segmentandole e censurandole mediante l’interazione fisica con i comandi di un registratore a cassette. Il nastro magnetico custodisce la dimensione più intima della performance: il ricco mondo sonoro del Femminile, considerato nella sua dimensione a-verbale e pre-culturale. Alle 19 infine le studentesse dell’associazione culturale La Stanza dell’attore, sotto la guida del regista Giovanni Micoli, proporranno il reading “Poesia, il tuo nome è femmina” di brani scelti dai testi di alcune delle più grandi poetesse della storia.

A partire dalle 17, sotto il loggiato esterno, sarà inoltre possibile prendere visione della mostra fotografica “La memoria ha un futuro di pace” organizzata dal Museo Novecento in collaborazione con Aned in occasione del 76° Anniversario della deportazione verso i campi di concentramento nazisti di centinaia tra operai, impiegati, professionisti e semplici cittadini, vittime di rastrellamenti indiscriminati a Firenze e dintorni dopo l'ondata di scioperi avvenuti in tutta la Toscana nel 1943 e del 10° anniversario del Patto di Fratellanza fra i comuni di Firenze e Mauthausen.

Fonte: Ufficio Stampa

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