C’è di tutto: da strumenti musicali a bottiglie di bibite e birra, da ombrelli a borse, da biciclette a giocattoli, da poster ad articoli di bigiotteria. Tutti stipati dentro scatoloni e sacchi a loro volta sistemati sugli scaffali. È il deposito dove la Polizia Municipale, ma non mancano articoli provenienti da altre forze dell’ordine che chiedono “ospitalità”, conserva il materiale sequestrato in strada. Questa mattina il sindaco Dario Nardella insieme all’assessore alla sicurezza urbana e Polizia Municipale Federico Gianassi e al comandante Alessandro Casale hanno fatto una visita ai locali, gestiti da Sas. Al momento attuale in deposito ci sono oltre 150mila oggetti di varia natura, tutti provento di sequestri amministrativo o penali (che scattano in caso di reato come per esempio la vendita di articoli con marchio contraffatto), suddivisi in oltre 5.700 pacchi.
“Proprio contro il commercio abusivo da qualche anno abbiamo costituito una squadra speciale in borghese che presidia in particolare il centro storico e che ha consentito di raggiungere risultati davvero significativi – ha commentato il sindaco –. La presenza e gli interventi di contrasto assidui si sono tradotti in una riduzione dei venditori e quindi dei sequestri e della merce confiscata. Nel 2018 sono stati oltre 134mila gli articoli confiscati (in 4.803 sequestri) e tra questi ci sono quelli contraffatti: dietro una borsa contraffatta c’è lavoro irregolare, spesso minorile, concorrenza sleale, rischio per la salute degli acquirenti. I venditori in strada solo l’ultimo anello di una catena criminale a livello internazionale: come Comune lavoriamo per contrastare il fenomeno nella sua espressione più visibile, quella del commercio abusivo in strada, ma tutte le istituzioni devono fare la loro parte per rompere questo sistema di contraffazione che crea danno al tessuto economico sano”. “Ringrazio l’assessore Gianassi, il comandante Casale e tutti gli agenti della Polizia Municipale per questo impegno quotidiano – ha aggiunto Nardella –. Si tratta di un lavoro che va avanti tutto l’anno e che adesso, con l’arrivo della stagione turistica e della maggior presenza dei venditori, sarà intensificato con un rafforzamento della squadra in campo”.
Il comandante Casale ha spiegato che gli oggetti, dopo la conclusione della procedura di confisca, sono distrutti. “Si tratta di un importante danno al commercio illegale. In questo momento nel deposito ci sono oltre 150mila articoli: se calcoliamo prudenzialmente per ogni pezzo un prezzo di vendita intorno ai 3-5 euro, siamo di fronte a merce per un valore di oltre mezzo milione di euro che abbiamo sottratto al commercio abusivo infliggendo un notevole danno economico alla rete di vendita illegale”.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
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