Corsi di aggiornamento fittizi, truffa da 100mila euro: 4 denunciati

La Guardia di Finanza di Arezzo ha individuato un imprenditore attivo nell’organizzazione di corsi di riqualificazione professionale a favore di lavoratori di imprese del settore terziario, il quale, percependo cospicui contributi statali, ha organizzato, con la compiacenza dei titolari delle imprese beneficiare, fittizi corsi di aggiornamento.

Quattro le persone denunciate in qualità di personale docente e amministratori delle aziende coinvolte, per truffa ai danni dello Stato. Segnalato il recupero di indebiti finanziamenti per oltre 100.000 mila euro.

L’attività investigativa ha riguardato la realizzazione, nell’arco temporale compreso tra l’anno 2015 e l’anno 2016, di cinque corsi di formazione professionali, finanziati mediante risorse pubbliche statali provenienti dal Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua nel Terziario. Il fondo, creato con apposito Decreto del Ministero del Lavoro, è alimentato con risorse provenienti dalla contribuzione previdenziale obbligatoria, gestita dall’Inps, ed è dedicato alla sovvenzione della formazione continua dei dipendenti delle imprese operanti nel settore del terziario per lo sviluppo occupazionale e la competitività imprenditoriale.

A seguito dell’analisi della documentazione acquisita nonché dalle dichiarazioni rese dai dipendenti delle aziende che hanno fruito dei finanziamenti, sono stati rilevati, nell’ambito delle spese sostenute per i corsi di formazione del personale, costi del tutto inesistenti relativi all’attività di docenza e di supporto alla formazione, posti a giustificazione di un’attività mai espletata.

L’indagine si è conclusa con la denuncia sia alla Procura ordinaria che a quella contabile di quattro soggetti, in qualità di docente e amministratori delle aziende coinvolte, per truffa ai danni dello Stato e segnalare il recupero di indebiti finanziamenti per oltre 100.000 mila euro. L’attività rientra tra i servizi svolti dalla Guardia di Finanza a contrasto degli illeciti in materia di spesa pubblica, tesi a verificare i flussi di finanziamento a valere sui bilanci nazionali e dell’Unione Europea che vengono messi a disposizione della collettività sia per sostenere la crescita del tessuto imprenditoriale che per assicurare servizi ai cittadini.

Fonte: Comando Provinciale Guardia di Finanza di Arezzo

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