Nasce l'associazione "Florovivaisti Italiani", la pistoiese Lisa Trinci tra i vicepresidenti

l'associazione Florovivaisti Italiani

E’ nata per iniziativa di Cia-Agricoltori Italiani una nuova associazione nazionale dedicata al settore del florovivaismo e a tutta la filiera del verde.

L’associazione, denominata Florovivaisti Italiani, è stata costituita il 26 febbraio a Roma nella sede centrale di Cia-Agricoltori Italiani ed è aperta ai florovivaisti di tutto il Paese, dai produttori di fiori e piante in vaso ai vivaisti, a cominciare dalla dotazione iniziale delle oltre 2200 aziende florovivaistiche associate a Cia. Non solo, l’associazione è aperta anche ad altri soggetti della filiera e al mondo della ricerca.

Alla presidenza è stato eletto Aldo Alberto, attualmente alla guida di Cia Liguria. Ad affiancarlo come vicepresidenti, Mario Maiorana florovivaista calabrese e Lisa Trinci vivaista pistoiese, salita alla ribalta negli ultimi anni come voce attenta e tenace del Comitato creditori di Sandro Bruschi vivai.

«Abbiamo scelto come motto dell’associazione “Obiettivo ambiente” – spiega la neo vicepresidente di Florovivaisti Italiani Lisa Trinci – per esprimere due concetti: 1) il verde non ha solo uno scopo ornamentale, ma anche una funzione essenziale per la tutela dell’ambiente, purificando l’aria e contribuendo così alla lotta al cambiamento climatico, e per il benessere dell’uomo, ad esempio come supporto alla cura di varie malattie; 2) siamo impegnati per metodi produttivi sempre più eco-compatibili».

«Presteremo grande attenzione – aggiunge Lisa Trinci - alle specifiche esigenze delle varie aree produttive, fra cui ovviamente il nostro distretto vivaistico ornamentale di Pistoia e quello floricolo interprovinciale Lucca-Pistoia, e la prima fase sarà di ascolto del territorio, regione per regione, per poi far sintesi e mettere in campo azioni concrete».

«Questa iniziativa di Cia nazionale – sottolinea il presidente di Cia Toscana Centro (Firenze – Pistoia – Prato) Sandro Orlandini – è la conferma che le nostre aziende florovivaistiche, per lo più piccole e medie, sia pure non di rado innovative e avanzate, scommettono con forza sull’eco-sostenibilità delle coltivazioni al pari e di comune accordo con i grandi vivaisti».

Fonte: Cia Toscana Centro

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